Colavitto: "Siamo felici, ora testa a Rimini"

Il commento dell’allenatore: "La squadra mi è piaciuta per tutta la partita, poi l’atteggiamento è cambiato dopo il secondo gol"

Migration

E’ un Gianluca Colavitto già proiettato verso il prossimo match di Rimini, quello che si presenta in sala stampa nel dopo partita. Era importante tornare al successo e il 3-0 parla chiaro. "Nel primo tempo la squadra m’è piaciuta molto - è l’analisi del tecnico di Pozzuoli -, idem nel secondo tempo fino al secondo gol. Poi mi è piaciuta meno, abbiamo gestito male alcuni palloni. I ragazzi ci tenevano tanto a tornare alla vittoria e in un momento di difficoltà hanno reagito bene. Una vittoria che i ragazzi vogliono dedicare ad Alberto (Spagnoli, ndr). Siamo contenti, ma adesso testa a Rimini, dove affronteremo un avversario molto, molto difficile". Poi ancora sulla partita, specialmente su quelle occasioni di andare in porta che la squadra non è riuscita a concretizzare nel primo tempo, prima del vantaggio di D’Eramo: "I ragazzi si sono impegnati, ma si sono verificate nuovamente certe situazioni che analizziamo in settimana e cerchiamo sempre di migliorare. Nel primo tempo la squadra ha giocato ordinata e stava dominando la partita, ci sono state tre o quattro occasioni in cui potevamo passare, in cui siamo arrivati in area e non l’abbiamo messa dentro. Poi dopo il vantaggio la partita ha preso una piega diversa. Però dopo il 2-0 abbiamo giocato in modo frettoloso, avremmo dovuto gestire meglio la partita, palleggiare meglio, ma ci può stare. I tre punti erano importanti e li abbiamo ottenuti contro una squadra che fuori casa, nell’ultimo mese, aveva fatto sempre bene". Su D’Eramo attaccante: "Non avevo dubbi, il ragazzo è affidabile in tutti i ruoli, se la botta di Simonetti a inizio partita avesse avuto conseguenze lo avrei arretrato nella posizione di mezzala, mi fa piacere che abbia fatto gol e sbloccato la partita". Sull’assenza di Spagnoli: "Alberto è un giocatore particolare, e grazie alla società e ai ragazzi, allo staff, quest’anno è sbocciato. Ci dispiace tantissimo per il suo infortunio, confido nella sua voglia di tornare in campo, lo troveremo più in là con tutta la sua voglia di far parlare di sé". Simonetti in campo con una frattura alla mano: "Gli ho dato il soprannome di John Deere, quello che ha inventato i trattori, perché è un trattore, sempre sul pezzo, sempre applicato, anche con una menomazione, avrebbe anche potuto fare gol. Adesso dobbiamo prepararci alla partita di Rimini. Sarà una prova importante, per noi, la affronteremo con la giusta concentrazione".

Giuseppe Poli