Cossu: "Jesina, sarà un’estate molto calda"

Serie D o Campionato di Eccellenza? Calcio (semi) professionistico o braccia tese ai ruspanti calciatori di casa nostra?

Non solo: con quali persone, con quante risorse, con quali prospettive? Interrogativi che lasciano il tempo che trovano in un mondo, quello dello sport alla (disperata?) ricerca di un minimo di certezze. Il calcio di serie D? Un calderone dantesco dove non poteva non trovare posto una società ambasce come la Jesina. "Con i responsabili delle altre ‘retrocesse’stiamo lavorando per far cambiare idea ai signori del consiglio federale – spiega il vice presidente operativo Cossu - aspettiamo il 3 giugno, se a Roma non cambiano idea ognuno si muoverà per proprio conto. Di certo – facile previsione del dirigente leoncello – quella che sta per arrivare sarà una estate molto calda, sia per i ripescaggi che per tutte le altre vicende societarie". Dalla commissione tributaria di Ancona arriva la notizia del’accoglimento dell’istanza dei ricorsi (relativi a contestazioni fiscali riferiti agli anni dal 2014 al 2017) presentati dalla Jesina e dall‘ex presidente Marco Polita. Un motivo in più per attirare l’attenzione di eventuali acquirenti.

"Per la attuale società non cambia molto – puntualizza Cossu – per chi intendesse seriamente sostenere lo sport jesino potrebbe essere un ulteriore incentivo ".

"Un stimolo in più per imprenditori e soggetti interessati alle sorti del calcio cittadino - dal suo studio l’avvocato Polita frena voci di un possibile ritorno – ho guidato la Jesina per due lunghi periodi, dal 1986 dopo l’era Latini - Pieroni e dal 2007 succedendo alla famiglia Bocchini. Non ci sarà una terza volta, il calcio resta una passione ma il tempo libero preferisco dedicarlo al mio hobby, la storia antica, greca e romana".

Gianni Angelucci