Ritrovo sotto la pioggia al Paolinelli, ieri mattina, per la squadra di Marco Donadel. Gatto e compagni, dopo un giorno di riposo, hanno ripreso gli allenamenti in vista del match di domani al Del Conero. Due allenamenti, tra ieri e oggi, per preparare la prima sfida al Lecco, quella in cui l’Ancona dovrà preparare terreno fertile su cui cercare, poi, di conquistare il passaggio del turno, lunedì prossimo sulle rive del Lago di Como. C’è di mezzo un match, quello che l’Ancona giocherà domani sera alle 20.30 davanti al suo pubblico, forte delle certezze ritrovate nel doppio passaggio contro Lucchese e Carrarese, ma soprattutto grazie alla prova di forza di pochi giorni fa allo stadio Dei Marmi. Un pomeriggio in cui s’è tornata a vedere una splendida Ancona che, non a caso, ha centrato una vittoria in trasferta che le mancava dallo scorso 31 gennaio. La squadra che contro la Carrarese ha ritrovato brillantezza, forza, caparbietà e concretezza nasce da lontano ma trova una sua sintesi nel lavoro e nelle modifiche fatte di recente da Marco Donadel. Tre esempi: Spagnoli e Melchiorri insieme, come temibili terminali di una squadra che sa costruire e fare male grazie anche alle qualità dei due centravanti che a Carrara hanno dimostrato la loro assoluta compatibilità. E poi: Basso a centrocampo come portatore d’acqua, come diga davanti alla difesa, come centrocampista di quantità e fisico che lascia ad altri il fioretto. Infine: Barnabà inventato braccetto della difesa a tre e preferito a Fantoni e De Santis. E’ un’invenzione di Donadel e ha dimostrato di funzionare, con e insieme al resto della retroguardia biancorossa. Sono scelte del mister, importanti come quel 3-5-2 che trae equilibrio dai tre difensori e da due cursori di centrocampo capaci alternativamente di inserirsi nella manovra d’attacco, sostenuti dal lavoro sulle fasce degli esterni Mezzoni e Martina. Un 3-5-2 pronto a trasformarsi anche in un 3-3-4 a trazione tutta anteriore come nel finale a Carrara, quando i dorici hanno messo le mani sulla partita. Perché se Spagnoli e Melchiorri brillano in attacco, poi ci sono Moretti, Di Massimo e Petrella, ma pure Mattioli, pronti a rivoluzionare l’attacco dorico a partita in corso. Contro il Lecco non ci saranno gli squalificati Gatto e Simonetti, assenze non certo da poco, in compenso rientreranno Brogni dalla squalifica e Prezioso tenuto a riposo, domenica, per un problema gastrointestinale. Cambieranno in parte gli attori, ma la speranza del popolo biancorosso è che l’Ancona sappia ripetere la prova di Carrara.
Giuseppe Poli