Donadel e il nuovo modulo: ora la difesa è da ricostruire

Per l’attacco occorrono due pedine così come per il centrocampo. Perucchini ok in porta.

Con la conferma, per ora solo ufficiosa, di Marco Donadel sulla panchina dell’Ancona, prende il via anche la costruzione della nuova squadra per il prossimo campionato. E’ ancora presto per fare nomi in modo definitivo, ma non è presto per capire quali saranno le linee guida che seguirà il tecnico di Conegliano per apportare alla rosa attuale le modifiche necessarie per adattarla alla propria idea di calcio. Innanzitutto passerà a un 3-5-2, oppure a un 3-4-1-2, che sono i moduli utilizzati maggiormente da Donadel: questo comporterà sostanziali modifiche all’attacco, dove ci saranno due attaccanti oppure due punte con un trequartista.

Dando per scontato che Spagnoli resterà all’Ancona e che ci resterà anche Di Massimo, mentre Melchiorri sembra sempre più deciso a firmare per la Recanatese, ecco dunque che l’Ancona potrebbe andare alla ricerca di un sostituto di Spagnoli più maturo di Mattioli che possa giocare anche di fianco al centravanti di Pordenone, ma anche di un trequartista puro: i nomi fatti in questi giorni vanno da Marco Rosafio, in uscita dalla Reggiana, a Davide Merola, che ha concluso la sua stagione a Pescara, entrambi mancini. E poi c’è Claudio Santini, seconda punta e trequartista, di proprietà del Rimini, venti gol quest’anno in Romagna tra campionato, Coppa e playoff, terzo marcatore del torneo dietro a Ragatzu (19) e Corazza (18), giocatore che per le sue caratteristiche potrebbe fare al caso di Donadel.

Per quanto riguarda il centrocampo Martina è sotto contratto con l’Ancona e a sinistra potrebbe trovare conferma, mentre Mezzoni farà ritorno al Napoli. Sulla linea mediana, però, sempre che l’Ancona riesca a trattenere Simonetti, serviranno almeno due giocatori d’esperienza e di sostanza, tipo Luca Giudici del Lecco – che salterà la finale di andata con il Foggia perché squalificato – che piace a Donadel e che è uno dei giocatori chiave della formazione lariana arrivata in finale di playoff.

Anche Gatto e Paolucci potrebbero far parte dell’Ancona che verrà, ma tutto dipenderà dal tipo di giocatore che Donadel vorrà avere in quei due o tre slot di centrocampo. In questo senso il desiderio di Andrea Delcarro di tornare ad Ancona potrebbe diventare una suggestiva opportunità per i dorici. In porta dovrebbe restare Perucchini che ha dato ampie garanzie di solidità e personalità durante la stagione, mentre ci sarà parecchio da lavorare sulla difesa biancorossa. Perché il modulo passa da quattro difensori a tre, perché Mondonico, Fantoni e Brogni sono in prestito, e perché il settore è probabilmente quello che ha convinto meno, durante l’anno. In quest’ottica potrebbe partire De Santis, ma nel contempo rientrerà ad Ancona Bianconi dal prestito a Lecco: un corazziere che potrebbe tornare utile nella difesa a tre di Donadel.

g. p.