Due società in lizza per il Dorico: i biancorossi e il club di rugby

Ieri a mezzogiorno sono state aperte le buste, oggi si conoscerà chi ha vinto il bando

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Oggi sapremo chi prenderà in gestione il nuovo stadio Dorico tra Anconitana e Unione Rugbistica Anconetana. La pubblicazione della graduatoria è slittata a oggi, ma le buste sono state aperte ieri: la commissione ha controllato i punteggi dei due club, in mattinata verificherà l’offerta economica e comunicherà chi si è aggiudicato il bando per la gestione dell’impianto. Domani si terrà la riunione in cui si distribuiranno gli spazi comunali, a disposizione di chi ne facesse richiesta. Nel caso vincesse l’U.R.A. dovrebbe, da regolamento della gara, concedere la metà delle ore all’Anconitana (ovviamente a pagamento) perché prima squadra cittadina: il presidente Ernesto Cimino ha detto che il suo club non intende né giocare né allenarsi al Dorico, ma è interessato solo alla gestione. Per l’Anconitana vincere il bando sarebbe fondamentale per l’attività, sia della prima squadra sia di quella giovanile. Patron Marconi considera il Dorico la futura casa biancorossa, quel centro sportivo che alla prima squadra di calcio della città è sempre mancato per costruire i successi. L’Anconitana sogna il Dorico da settembre 2017 e grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale il sogno si sta trasformando in realtà, a prescindere dalla assegnazione del bando. Tre anni dopo l’annuncio in Comune, il vecchio stadio sta per tornare a risplendere. I lavori, che hanno subito un ritardo di qualche mese per il Covid, sono finiti: i due campi in erba sintetica sono stati ultimati come le torri faro. All’appello manca l’arrivo, previsto nelle prossime settimane, dei sei moduli prefabbricati che fungeranno da spogliatoi. Soluzione obbligatoria per l’inagibilità di quelli posizionati sotto la tribuna, il cui rifacimento è la seconda parte del restyling.

c. m.