E anche coach Dubbini conferma: "Avvertiamo buone sensazioni"

L’obiettivo prioritario è uno: "Superare il primo turno, la semifinale potrebbe essere la gara vera"

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Simone Barontini in azzurro a Monaco di Baviera non sarà solo. Ci sarà in Germania anche il suo coach, Fabrizio Dubbini. Speranzoso e carico. "Vediamo di andare avanti almeno il primo turno, poi la semifinale potrebbe essere la gara vera. Vediamo un po", dice il coach. Barontini sta bene e l’ha dimostrato in Svezia a fine luglio quando ha staccato il biglietto per la rassegna continentale con la vittoria nel meeting internazionale disputato a Soderhamn, nell’ultimo giorno utile per aggiornare il ranking. Il mezzofondista dorico è riuscito a occupare il 32° posto del ranking, l’ultima piazza utile per indossare l’azzurro in Baviera, all’Olympiastadion. "Un risultato che gli ha consentito di entrare nel ranking. Poi non ha più gareggiato. Si è preparato per tre settimane tra Saint-Moritz e Predazzo, ora è a casa e ripartirà il 16 per la Germania. Aspettative? Sono alte, perché finalmente sta avvertendo buone sensazioni. Fortunatamente in questo ultimo periodo non abbiamo avuto intoppi. Ora testa solo al primo turno e poi vedremo".

E gli avversari? "Non c’è un favorito assoluto. Sicuramente gli avversari maggiori a questo punto della stagione potrebbero essere lo spagnolo García che è anche campione del mondo uscente, ma attenzione anche al polacco Dobek, campione europeo indoor e a un paio di francesi che sono in buone condizioni. Ci sarebbero anche tre inglesi, ma non so come si presenteranno agli Europei visto che sono reduci da un paio di eventi ravvicinati come il Mondiale e i Giochi del Commonwealth e quindi potrebbero patire un po’ di stanchezza".

m.c.