Ecco TurboMartina, l’esterno tutto mancino diventato insostituibile

Scorribande sulla fascia, cross dal fondo e gol: il suo arrivo la scorsa estate

Il salentino Alessandro Martina potrebbe essere uno dei punti fermi dell’Ancona per il prossimo anno. Il terzino mancino, pronto alle scorribande sulla fascia sinistra, agli scambi con Di Massimo, ai cross dal fondo, ma anche ai gol, come pure capace di difendere come ha dimostrato nel corso della stagione, è apparso un giocatore fondamentale nello scacchiere dell’Ancona sin dal suo arrivo in biancorosso la scorsa estate. E’ nato nel 2000 a San Pietro Vernotico ed è cresciuto nella primavera del Trapani e della Spal, prima di approdare in B con lo stesso Trapani, società che poi lo ha ceduto alla Robur Siena in D.

L’anno successivo la prima stagione in C alla Pistoiese e quindi l’arrivo ad Ancona. Lo scorso era ancora un "under", cioè uno di quei giovani che contribuiscono al minutaggio complessivo che genera poi una distribuzione di premi di natura economica da parte della Federcalcio nei confronti delle società di serie C, ma visto che è nato nel 2000 non sarà considerabile come under per la prossima stagione, sempre che questo fattore economico interessi la società biancorossa. Nell’arco del campionato da poco concluso Alessandro Martina ha mostrato in lungo e in largo le sue caratteristiche al di là dell’età, mettendosi in luce spesso e volentieri più per le qualità di cui è capace sulla fascia che non in fase difensiva, dove comunque non ha fatto male. Con la maglia del cavaliere armato ha segnato due gol, il primo contro il Fiorenzuola, percussione, rientro sul destro e battuta a rete vincente, e il secondo contro il Rimini, nella penultima di campionato e prima gara della gestione Donadel, stavolta di sinistro, il suo piede forte. Nelle due precedenti stagioni aveva realizzato un gol a campionato, ma Martina ha dato l’impressione, durante la stagione, di essere cresciuto, al pari di altri giovani, e di essere pronto a disputare una stagione da protagonista, sfruttando al meglio le sue doti migliori, che sono la velocità, la capacità di saltare l’avversario e di arrivare sul fondo, pronto a mettere in area palloni invitanti per gli attaccanti, come peraltro dimostrano anche i suoi assist. E’ tra i giocatori più utilizzati, il quarto per minutaggio dopo Simonetti, Mezzoni e Perucchini, in campo per 39 partite sulle 42 disputate dall’Ancona tra stagione regolare e playoff.

Ha giocato quasi sempre da terzino sinistro, tranne nelle partite in cui Colavitto ha schierato l’Ancona con la difesa a tre e poi nelle ultime gare sotto la guida di Donadel, ancora con la difesa a tre: in queste circostanze ha agito da esterno sinistro di centrocampo, sfruttando meglio le sue qualità offensive senza disdegnare un importante apporto difensivo quando è servito e giocando anche a fianco al suo alter ego Giorgio Brogni, a suo agio sia come terzino sia come esterno di centrocampo. E’ legato all’Ancona fino a giugno 2024 e dovrebbe restare in biancorosso anche nella prossima stagione, a meno che per lui non arrivino offerte irrinunciabili per l’Ancona.

Giuseppe Poli