"Espulsioni cervellotiche, in 36 anni cose mai viste"

Prima categoria, lo storico presidente del Borgo Minonna Franco Centanni: "Contro la Castelfrettese partita tranquilla, direzione arbitrale incredibile".

"Espulsioni cervellotiche,  in 36 anni cose mai viste"

"Espulsioni cervellotiche, in 36 anni cose mai viste"

Borgo Minonna. A Jesi tutti sanno di cosa si parla. In parte per il nome che evoca affetti e ricordi cari alle famiglie nostrane, in parte per il suo ‘splendido isolamento’, solo geografico naturalmente: diviso dalla città dal fiume Esino.

L’onore di far conoscere il Borgo oltre i confini della Vallesina è toccato alla squadra di Calcio. Dilettantismo puro, passione, impegno senso di appartenenza: e come premio, comunque vada il campionato, una gigantesca grigliata fuori dello stadio. Cinquant’anni di storia, un presidente saggio e illuminato: Franco Centanni da 36 alla guida della società.

Roba da record. Ed è proprio di record, il primo negativo da dirigente, assicura, che vuole raccontare, un record stabilito domenica scorsa in casa della capolista Castelfrettese.

Cosa è successo, presidente?

"Sabato primo aprile, in casa della prima in classifica, una partita molto sentita, e noi per tradizioni contro le big tendiamo a esaltarci. Non è stato un caso se dopo un quarto d’ora ci siamo trovati in vantaggio 1 a 0 (per la storia un magistrale calcio di punizione di Morbidelli, ndr). Di li a poco l’arbitro, tra la sorpresa generale, ha sanzionato con un giallo il nostro Mazzieri per un veniale fallo a centrocampo replicando il provvedimento dopo pochi minuti: senza una ragione plausibile. Cartellino rosso e squadra in dieci: pur se in inferiorità numerica abbiamo chiuso in vantaggio il primo tempo, risultato avallato dal rigore parato dal nostro portiere".

Fin qui tutto bene, o quasi. Poi, cosa è successo?

"Nella ripresa abbiamo retto per alcuni minuti poi loro, che sono una buonissima squadra non a caso prima in classifica, hanno pareggiato e poco dopo sono passati in vantaggio. L’arbitro nel frattempo ne ha combinata un’altra delle sue, due decisioni, mi permetto di dire cervellotiche, nei confronti di un altro nostro giocatore, doppio giallo ed espulsione, siamo rimasti in 9 contro 11".

Prima della fine c’è stato il tris.

"A raggiungere in anticipo gli spogliatoi, espulso per proteste, anche Luchetta, il nostro allenatore: posso capirlo, alla fine non ne poteva più. Ribadisco, è stata una partita tranquilla, loro hanno vinto meritatamente, a me resta il dubbio come sarebbe finita se l’avessimo giocata undici contro undici".

Che insegnamenti trarne presidente?

"Che l’arbitro (per la storia il sig. Mirco Ciccioli ndr) dovrebbe farsi un esame di coscienza, in 36 anni da addetto ai lavori ho assistito a migliaia di direzioni arbitrali, ma come la sua di sabato scorso non l’avevo mai vista!".

Gianni Angelucci