Falconara, è qui la festa "Trionfo indimenticabile"

Dal presidente Bramucci al gm Mondini, fino al direttore Massa e mister Neri. Club in visibilio per la seconda Coppa Italia: "Le ragazze sono state meravigliose"

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di Giacomo Giampieri

"Provo un mix di gioia, adrenalina pura e tanta stanchezza. C’è differenza tra la vittoria di quest’anno e quella dello scorso. Allora fu un’estasi, era la prima. Stavolta arriva dopo una serie infinita di emozioni. Non c’è molto da aggiungere. Se non che è la vittoria del Falconara, ma anche di tutto il movimento del calcio a cinque femminile. È stato un evento unico, con dati trionfali su Sky e oltre 140mila spettatori. E poi ha vinto la Puglia e il Bisceglie che ha ospitato alla grande la manifestazione. Avrebbe potuto ottenere la Coppa chiunque, dinanzi ad un livello delle squadre equilibrato. Per questo faccio i complimenti alle ragazze e allo staff. E dedico il trofeo alla nostra gente, a chi è venuta giù, a chi ci ha sempre seguito, a chi ci seguirà. Il nostro obiettivo è coinvolgere sempre più persone. E lo spettacolo è appena iniziato". Mai banale e sempre straordinariamente lucido nelle sue disamine. Marco Bramucci, presidente del Città di Falconara, ha la voce stanca quando lo raggiungiamo per telefono dopo il viaggio di ritorno ma è evidentemente ancora emozionato per quanto fatto dalle Citizens. Lui come tutta la società, cresciuta anno dopo anno e ora arrivata nell’olimpo del futsal in rosa, a competere per primati e titoli (due già messi in bacheca, le Coppe Italia, ndr). "Sì, è una soddisfazione enorme – aggiunge il general manager Lorenzo Mondini -. Forse per la prima volta affrontavamo la competizione da favorite. E invece, la bellezza e l’imprevedibilità di questo sport, hanno dato vita alla Final Eight più divertente e emozionante della storia. C’è ancora più orgoglio nell’averla vinta. Quindi un enorme plauso alle ragazze e allo staff, accanto a quello alle avversarie di grandissimo valore. Insieme abbiamo dimostrato quanto è meraviglioso il calcio a cinque femminile".

Anche Mirco Massa, il direttore sportivo, altro degli artefici della nascita del club, è raggiante: "In 22 anni che sto in questo mondo non avevo mai visto niente di simile – afferma -. Vincere tre partite, in questo modo e allo scadere, è qualcosa di irripetibile. Ma sono convinto che non sia frutto della casualità, ma di un modo di essere e vivere che abbiamo: non mollare mai. Ci diciamo spesso "Falconara non può perdere". Così è stato anche stavolta. Quando col Bisceglie eravamo fuori e l’abbiamo ripresa ai quarti. Quando con la Lazio, "il dio del futsal" ci ha permesso di riscattare un credito che avevamo da qualche anno (quando la serie A era agli albori). E lo stesso dopo una finale stupenda con lo Statte che meritavamo di vincere e abbiamo rischiato di perdere". Mister Massimiliano Neri è grato: "Sapevamo che ripeterci dopo la Coppa Italia vinta a Rimini un anno fa sarebbe stato difficile – dice -. Avevamo delle difficoltà in più e per strada abbiamo incrociato avversarie agguerrite. Ma siamo rimaste sempre lì. Con cuore, orgoglio e tecnica. Mettere la palla in area opposta negli ultimi secondi vuol dire andare a prendersi la fortuna. Per questo sono orgoglioso delle ragazze. È un gruppo che non molla mai, non cede alle avversità". E che emoziona. Tifosi in testa: "I nostri pensieri sono per loro. Erano in meno dello Statte – chiude il tecnico – ma si facevano sentire alla pari. Che bello esultare insieme".