Fossombrone cinico Dorici fermi in partenza

Lelli non cerca alibi: "Arrivavano prima e giocavano palla a terra, cose che non abbiamo fatto noi". Fucili esulta: "L’abbiamo preparata così"

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FOSSOMBRONE

"L’avversario ha completamente meritato di vincere la partita. Arrivava per primo sui palloni, lavorava palla a terra. Tutte cose che non abbiamo fatto noi. Una bruttissima prestazione. La colpa me la prendo io, sono qua. Ma voglio vedere dai ragazzi ben altre cose".

Marco Lelli è amareggiato e fa "mea culpa" nel post gara di Fossombrone, a margine di una prova non certamente buona dei suoi.

"Non penso sia stato un problema di mentalità o che i ragazzi abbiano mollato la presa dopo le due vittorie di inizio campionato – spiega il mister -. Anche se in settimana ho fatto il pompiere e ho calmato le acque: il nostro valore integrale è pari a quello delle altre. Non abbiamo giocatori che risolvono le partite da soli".

E Lelli continua: "Lo sbaglio più grosso? Non siamo riusciti a girare palla e tenerla a terra. Abbiamo avuto la frenesia di giocarla. Nelle prime due partite gli episodi sono andati bene, oggi male. E oltretutto non siamo riusciti a riaprirla nelle occasioni capitate. Questo ci farà capire che dovremo giocare in altra maniera".

L’allenatore dorico ha risposto poi sui cambi effettuati, specie quelli di Trofo e Zenga, già prima dell’intervallo: "Chi è uscito non ha demeritato più degli altri, ma c’era bisogno di cambiare qualcosa. Trofo era già ammonito, ad esempio. Davanti dovevamo cercare di tenere di più il pallone ma non riuscivamo. Ricorrevamo al lancio lungo, cosa peggiore che si potesse fare. La formazione iniziale però la rifarei. Assolutamente. Uno la fa pensando di poter giocare in un determinato modo. Sapevamo che impostavano dal basso, dovevamo prenderli più alti ed evitare che lo facessero con facilità. Ma, o c’è la volontà di correre in undici, oppure diventa deleterio".

Dall’altra parte, invece, il trainer Michele Fucili mostra soddisfazione con la solita compostezza: "Era la gara che dovevamo fare – dice – per battere l’Anconitana. Nel kappao col Gallo di settimana scorsa non ci siamo piaciuti e dovevamo dare una risposta. Per giocarcela con tutti, noi dobbiamo andare sempre forte. Oggi non si poteva andar piano. Volevamo il risultato anche per il prestigio e per dare un senso al nostro campionato, con lo stimolo di provare a raggiungere i playoff. Obiettivo di tutte le formazioni in un girone ristretto. Noi però abbiamo la testa sgombra. Biancorossi favoriti per la vittoria finale? Penso proprio di sì. Come organico credo siano i più forti".

Giacomo Giampieri