Fu campione del mondo, addio a Mencarelli

Si è spento a 78 anni l’ex pugile iridato ai campionati militari dei pesi mosca. Esponente della boxe senigalliese ai vertici negli anni 60 e 70

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Si è spento mercoledì all’ospedale di Senigallia a 78 anni l’ex campione di pugilato Sergio Mencarelli. Mencarelli fu uno degli esponenti di punta dell’Accademia Pugilistica Senigalliese, rinata recentemente dopo alcuni anni di stop ma ai vertici nazionali negli anni Sessanta e Settanta, quando visse il suo periodo d’oro sotto la guida tra gli altri dell’allenatore Leonello Mazzanti e di Silverio Gresta, poi negli anni Ottanta divenuto manager del campione del mondo umbro Gianfranco Rosi. In quel glorioso periodo, Senigallia ospitò ripetutamente prestigiose riunioni di pugilato che affollarono l’Arena delle Nazioni e lo stadio cittadino.

Appassionati che riempivano gli impianti tifando per i pugili locali come Mencarelli, che, come tanti giovani di allora folgorato dalle Olimpiadi di Roma ’60, iniziò a recarsi alla palestra Vignoli appena diciottenne, alternando l’attività di pugile al lavoro. Mencarelli vinse presto il titolo marchigiano tra i pesi mosca, diventando nel 1966 a Genova campione italiano della categoria.

Nell’occasione in Liguria si aggiudicò il titolo tricolore tra i medi anche il concittadino e amico Giorgio Mancinelli, scomparso lo scorso anno: un’edizione trionfale per la boxe senigalliese. Ormai nel giro della Nazionale azzurra, Mencarelli pochi mesi dopo venne convocato per i Campionati Mondiali Militari di Trieste ‘66, a cui si preparò intensamente. Come ricorda Paolo Pizzi nel suo libro "Sport e Sportivi nella Senigallia del ‘900", per tre mesi fece il professionista a tutti gli effetti: "corsa al mattino, poi pallavolo e basket e quindi boxe al pomeriggio".

Ma ne valse la pena perché il pugile regalò all’Accademia e all’Italia una storica medaglia d’oro iridata.

Il Commissario Tecnico della Nazionale lo inserì tra i pre-convocati per le Olimpiadi di Città del Messico 1968, in preparazione delle quali vinse incontri in serie, cedendo soltanto al messicano Ricardo Delgado, che poi vinse l’oro olimpico. Mencarelli all’ultimo però non fu convocato per Messico ’68 a causa, come ricorda ancora Pizzi, di "problemi di peso che lo avrebbero costretto a passare dai pesi mosca ai gallo".

Mencarelli concluse la sua carriera nel 1973 dopo oltre 150 incontri tra dilettantismo e professionismo: nel 2009 il Panathlon cittadino gli aveva assegnato il premio alla carriera per il "contributo dato ai fasti della boxe senigalliese".

I funerali si tengono oggi alle 9, alla chiesa del Portone.

Andrea Pongetti