"Gara sontuosa, peccato per il mio primo rosso"

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Gianluca Colavitto commenta con grande soddisfazione il risultato e la prestazione, con meno gioia il suo primo rosso in carriera. La prestazione la giudica così: "Se devo usare un aggettivo dico che abbiamo giocato una partita sontuosa, sotto tutti i punti di vista. Non era semplice venire qui e imporre il nostro gioco per oltre novanta minuti. Un premio per i ragazzi e per la nostra tifoseria che ci ha dato una grande spinta. Vedere gli anconetani incoraggiarci in questo modo è stata un’emozione unica". Per l’Ancona seconda vittoria consecutiva, anche sapendo soffrire: "Ho sempre detto che i ragazzi li vedo in allenamento e ho sempre parlato di prestazioni importanti, anche dopo la sconfitta con il Rimini in Coppa Italia con un undici quasi completamente nuovo. Noi come stile non recriminiamo, non cerchiamo alibi, ma non c’è stata partita in cui la squadra non ha onorato la maglia. Magari arriverà, perché è fisiologico, spero il più tardi possibile. Ora sto vedendo anche i gol che piacciono a me. E questo ci fa ben sperare". Un grande Petrella, che solo nel primo tempo ha confezionato due assist e e realizzato un gol: "Mirco è un giocatore di qualità, non lo scopriamo adesso, non ho mai fatto cenno sulla mancanza di Petrella, finora, abbiamo sempre detto che volevamo portarlo a regime, ha grosse qualità, ma non avevo bisogno di questa partita per saperlo". Il rosso a Mondonico, però, proprio non ci voleva, visto che priverà l’Ancona del difensore per la sfida di domenica prossima a Chiavari: "Avevo paura che degenerasse la cosa, - conclude Colavitto - tanto è vero che sono entrato in campo e l’arbitro mi ha cacciato. Sì, è il primo rosso della mia carriera da professionista. Me ne assumo la mia responsabilità, pagherò la multa. Ma sono a posto con la mia coscienza".

g.p.