Adesso c’è anche l’attesa ufficialità che Giacomo Gurini giocherà nella Goldengas Senigallia anche nel torneo 2020-21. Per la guardia-ala di Pesaro, 36 anni, 192 cm, 99 kg, sarà la terza stagione consecutiva a Senigallia, la quarta però in assoluto: vi aveva infatti giocato appena ventenne nella stagione 2004-2005, la prima della lunga sponsorizzazione Goldengas ancora attiva. Poi "Guro" ha girato l’Italia giocando stagioni importanti in serie A2 a Rimini (2008-2011), ma pure a Riva del Garda, Osimo, Fossombrone, Pistoia, Ferentino, Omegna e Recanati.
Il ritorno a Senigallia nel 2018: nell’ultima stagione, nonostante gli acciacchi fisici che lo hanno tormentato in più occasioni, Gurini ha giocato 18 partite con 30.6 minuti di media, 18 punti, il 54% da due, il 36% da tre, il 72% ai liberi, 5 rimbalzi. Ha vinto la classifica dei marcatori del girone C di un soffio davanti al dorico (ed ex senigalliese) Simone Centanni, chiudendo inoltre al quarto posto nella valutazione media (17.2). Nel novembre 2018, segnando 38 punti contro il Corato, ha firmato una delle migliori prestazioni di tutti i tempi della storia societaria, avvicinando i 43 punti, record assoluto, realizzati da Antonio Gallucci in due occasioni, nel 1984 e nel 1988.
Insomma, nonostante l’età non più verde, si tratta di un elemento di peso nella categoria e per la Goldengas che verrà assolutamente imprescindibile. "Sono davvero molto contento di rimanere e non vedo l’ora di tornare a giocare dopo il lungo stop – le sue prime parole –. Una voglia incrementata dalla consapevolezza che ritroverò diversi miei compagni dello scorso anno. L’obiettivo chiaramente è quello di disputare una stagione migliore: sappiamo che non sarà facile perché diverse nostre avversarie, anche marchigiane, stanno facendo un mercato importante. Ma ci proveremo".
Gurini occuperà nel quintetto di coach Riccardo Paolini il ruolo di ala piccola. La sua conferma arriva dopo quella del play Giacomini: si attendono gli annunci su guardia, ala grande e pivot, questi ultimi due comunque già noti perché saranno come lo scorso anno Pozzetti e Pierantoni, le cui conferme sono scontate.
Andrea Pongetti