"Da parte dei ragazzi c’è la voglia di festeggiare al più presto l’ingresso matematico nei playoff. Mi auguro che ciò si verifichi a Siena, su un campo importante e contro una squadra che annovera giocatori di categoria superiore. Vorremmo coronare il sogno dei playoff".
Mister Gianluca Colavitto ci sono da riscattare due sconfitte consecutive (Modena e Gubbio). All’andata la vittoria in rimonta è stata la catapulta per riprendere a correre verso la salvezza anticipata. Servirebbe oggi una vittoria-scintilla come quella per arrivare psicologicamente nel momento migliore ai playoff?
"Le vittorie fanno bene sempre, è così nel calcio a ogni livello. Vorrei una vittoria domani (oggi, ndr), ma vedo impegno da parte dei ragazzi e quindi se non dovessero arrivare i tre punti me ne farò una ragione. Però quando questi ragazzi sono caduti hanno dimostrato di avere anima e sono tornati a fare punti con prestazioni volitive. Sono scaramantico, ma noi tre partite non le abbiamo mai perse consecutivamente".
Il momento di flessione è dovuto a un fattore mentale?
"Ho sempre parlato da inizio stagione di fare legna per l’inverno e altre metafore simili come il fieno in cascina, stiamo concimando. In questo mondo ci sto da anni e so benissimo che ci possono essere momenti di flessione o in cui non si riesce a dare il massimo. Può darsi che ora sia questo momento, che siamo arrivati in una sorta di plateau emozionale. Il calciatore è composto da quattro grandi aree mentali, noi abbiamo elevato quelle tattiche e mentali sopperendo così a quelle fisiche e tecniche. Mi auguro si tratti di un aspetto fisiologico, però non dimentichiamo che qui si parla di ragazzi che non hanno mai fatto gol in carriera e si trovano a essere in doppia cifra; che abbiamo fatto 50 punti in un girone importante e di alto livello. Se guardo il bicchiere, io lo vedo mezzo pieno".
Tra infortuni e squalifiche si può parlare di emergenza?
"Quest’anno è la prima volta che abbiamo più di due assenze. Sono sicuro che chi entrerà in campo darà il massimo. Mancheranno Faggioli per squalifica, Moretti e Palesi per infortunio, anche Del Sole ha un problemino e non credo sarà della partita. Davanti abbiamo poche soluzioni, ma non mi impressiona la situazione, la prendo come un’opportunità".
Cambio modulo: un’opzione?
"Cambiare modulo è un aspetto che un allenatore deve valutare. Può darsi che cambiando riesca a stuzzicare il calciatore a dare qualcosa in più. Ma perché non lo cambio? Se non lo faccio è perché ho le mie ragioni, durante l’anno ho ricevuto feedback non positivi dalla squadra quando ho proposto situazioni nuove. Andremo avanti col 4-3-3".
Andrea Fiano