Il capitano ferito "Sorrisi e lacrime per questa maglia"

Lo sfogo su Facebook "Sono giorni difficili e c’è tanta rabbia"

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Non si dà pace, Andrea Delcarro, il centrocampista bergamasco giunto la scorsa estate dalla Virtus Verona e protagonista di un’ottima stagione in biancorosso. Non capisce perché sia stato escluso dal nuovo progetto tecnico così, senza un ringraziamento, senza una stretta di mano. Il suo post tutto in maiuscolo scritto ieri mattina sui social ha riscosso tanti commenti favorevoli e scaldato l’ambiente. Delcarro la conferma se l’aspettava, eccome, specie dopo la cena di lunedì sera con squadra, società, stampa e sponsor. E invece. C’è rimasto male lui, e con lui la famiglia, che era pronta a restare ad Ancona. Numerose le attestazioni di stima nei confronti del giocatore sono apparse sui social, come quella lunga e circostanziata del club Noi Biancorosse. "Sono giorni difficili – ha scritto Delcarro sulla pagina Facebook –, da poco ho appreso la scelta della società, non posso negare che la rabbia è tanta. Per questa maglia ho sorriso ed esultato, ho lottato e ho versato lacrime. Solo chi mi conosce davvero sa quanto ci tenevo a scrivere un lungo cammino insieme, a crescere la mia famiglia con tutti voi. Ora avrò un po’ di tempo per stare solo, penserò solo a emozionarmi ripensando a ogni momento di questa storia, ogni singolo istante di quest’annata che mi ha dato la fortuna di conoscere e vivere questo posto splendido. Ho avuto la fortuna di giocare per l’Ancona calcio e assaporare questa meravigliosa città. I suoi abitanti, questa regione e questa gente mi hanno insegnato o forse ricordato che basta poco per essere felici, che serve mentalità per affrontare ogni ostacolo, che si può superare ogni difficoltà a testa alta, sorridendo. Vi porterò sempre nel mio cuore e sulla mia pelle". Firmato: "il vostro capitano". Parole appassionate, uno sfogo venuto dal cuore cui Delcarro ha affidato emozioni e pensieri per comunicare con la città il suo profondo dispiacere per essere stato escluso dal progetto tecnico dell’Ancona che verrà. Chi lo conosce da vicino spiega che più della decisione della società gli avrebbe fatto male il fatto di non aver ricevuto né una telefonata, né una stretta di mano. Perché ci avrebbe tenuto, almeno, a una spiegazione. La società di patron Tiong e Canil, invece, ha affidato le spiegazioni di quanto ha deciso nei confronti dei tesserati in scadenza di contratto alle parole espresse ieri dal direttore sportivo Micciola. Che molti giocatori sotto contratto potessero lasciare Ancona era chiaro, così come potrebbe succedere per altri che, invece, hanno un contratto firmato fino al 2023. Ma che a lasciare la maglia dell’Ancona fosse anche Andrea Delcarro probabilmente non se lo aspettava nessuno. Giuseppe Poli