Il derby di Senigallia ha premiato Ancona

Luciana Mosconi si impone su Goldengas con un gioco sul filo della tensione fino all’ultimo. Tecnicamente una bella partita

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GOLDENGAS

82

LUCIANA MOSCONI AN

87

GOLDENGAS : Giacomini 7, Giannini 16, Bedetti 7, Varaschin 15, Bedin 10; Giuliani ne, Calbini 3, Fabbri ne, Rossini ne, Terenzi 5, Gnecchi 19, Figueras. All. Gabrielli

LUCIANA MOSCONI ANCONA: Panzini 21, Centanni 11, Cacace 13, Giombini, Quarisa 3; Anibaldi 3, Minoli 15, Zandri ne, Carboni ne, Aguzzoli 4, Pozzetti 11, Gospodinov 6. All. Coen

Arbitri: Cassiano di Roma e Faro di Tivoli (Rm)

Parziali: 20-26 45-37 62-66 82-87

Note: spettatori 500 circa, dei quali una settantina ospiti (capienza massima al 60%, 565). Usciti per 5 falli Quarisa al 34’ e Pozzetti al 35’. Antisportivo a Calbini al 22’; tecnico alla panchina dorica al 25’ e a Cacace al 28’.

Il derby è della Luciana Mosconi Ancona, che interrompe la striscia di quattro successi consecutivi della Goldengas tornando a violare il PalaPanzini in campionato dopo ben 13 anni. I 500 del palasport senigalliese si godono una partita bella dal punto di vista tecnico ed agonistico come ci si aspetta da un derby ma il minuto finale dà ragione agli ospiti (82-87), al termine di 40’ vibranti, in cui, un po’ a sorpresa, gli attacchi vincono sulle difese, per entrambe tra le migliori della B.

Ancona colpisce subito dall’arco (alla fine 1331, 42%) già nel primo quarto (20-26), ma coach Gabrielli pesca dalla sua panchina il baby del vivaio Terenzi, 18 anni, praticamente all’esordio: il classe 2003 mette sul parquet una grande energia e con 5 punti fa svoltare il match. Il secondo quarto dei locali è strepitoso (25-11) nonostante le defezioni sotto canestro: all’assenza in extremis di Cicconi Massi (in isolamento per contatto con un positivo al covid), si aggiunge infatti l’infortunio di Bedin, che rientrerà, pur zoppicante, soltanto nel finale del terzo periodo. All’intervallo Goldengas avanti 45-37. Dopo il riposo, tripla di Giacomini per il +11, massimo vantaggio locale (48-37), ma a quel punto la Mosconi si scuote e in 3’ piazza un parziale di 0-17 che la riporta avanti (48-54 al 24’). I biancorossi, pur faticando, al 30’ sono comunque ancora a contatto (62-66).

Ancona inizia bene però pure l’ultimo periodo (62-70 al 31’), ma Senigallia, che ha di nuovo Bedin in campo, è dura a morire: Gnecchi riporta la Goldengas a -1 (77-78 al 36’), Giannini firma addirittura il sorpasso (79-78 al 37’) ma l’ex Centanni mette di nuovo davanti i dorici (79-81 al 37’). Si entra nell’ultimo minuto e mezzo sulla parità a quota 81 e qui fanno la differenza i dettagli: Minoli non sbaglia dalla lunetta (81-83), Giannini invece, spesso decisivo nelle scorse partite, non trova la tripla del sorpasso a 25’’ dalla fine. Senigallia commette fallo per fermare il cronometro ma Panzini, MVP proprio nell’impianto dedicato a un suo omonimo e dove appena quindicenne debuttò in un derby nel lontano 2004-05, è gelido dalla lunetta (81-85), poi Centanni mette al sicuro la vittoria dei suoi (82-87).

Andrea Pongetti