Il giallo del portiere Perucchini. Un infortunio senza responso

Le assenze dell’estremo difensore pesano sulla retroguardia: non si conosce l’entità.

Il giallo del portiere Perucchini. Un infortunio senza responso
Il giallo del portiere Perucchini. Un infortunio senza responso

Il dopo Cesena anche all’interno della società biancorossa sembra essere un momento difficile, il duro confronto con le scelte operate dalla società sul mercato estivo, i riscontri sul campo che faticano ad arrivare, le prospettive future. Tra tutto questo c’è una cosa che tiene in pensiero la squadra quanto la tifoseria, e riguarda le condizioni del portiere Filippo Perucchini. Il portierone bergamasco sembrava che potesse essere in grado di scendere in campo a Cesena, invece è nuovamente toccato a Leonardo Vitali, e questo senza che lo stesso Vitali abbia avuto alcuna responsabilità sul pesante 4-0 rimediato dai dorici martedì sera. Perucchini non sta bene, ha saltato diverse partite di precampionato, sembrava che venisse tenuto a riposo precauzionale, poi è cominciato il torneo e il portiere è sceso in campo a Chiavari contro l’Entella e in casa contro il Gubbio.

Quindi due partite saltate per un infortunio che non si capisce bene che cosa riguardi, inizialmente sembrava fosse l’anca poi s’è parlato di adduttori: sembrerebbe un’infiammazione al tendine, una specie di pubalgia, che darebbe fastidio al portiere quando deve effettuare un rinvio del pallone con i piedi. In questo periodo il portiere non si sta allenando con la squadra, ma non lo sta facendo neanche il portiere Vitali, anche lui alle prese con una microfrattura a una mano che non può non condizionargli il rendimento.

E’ successo in modo evidente contro il Pineto, s’è visto meno contro il Cesena, ma l’infortunio c’è e bisogna ringraziare Vitali che scende in campo nonostante una mano dolorante. Anche lo scorso anno Filippo Perucchini s’era infortunato, uno scontro di gioco nella partita a Pesaro e cinque partite fuori, compreso il graduale recupero, per il colpo ricevuto alla spalla. In quel periodo la sua assenza pesò sul rendimento della squadra e sulla sicurezza del reparto difensivo in varie circostanze. E, viceversa, la presenza di Perucchini in campo ha dimostrato in molte occasioni come l’Ancona conti sulle sue parate, sui suoi interventi aerei, sui suoi lanci.

Ecco perché, specie nel momento in cui la squadra deve compattarsi dopo il ko di Cesena per trovare un risultato che riporti nel gruppo la necessaria fiducia, la sua assenza potrebbe finire per incidere. Sabato al Del Conero arriva una Juventus Next Generation farcita di giovani di belle speranze ma ancora a quota 0 punti: per l’Ancona è l’occasione per rimettere il campionato sui giusti binari, il rientro di Donadel in panchina sarà molto importante, ma l’assenza di Perucchini rischia di diventare un caso da riuscire a risolvere al più presto. Sperando, nel frattempo, nei miracoli dell’eroe di turno, quel Vitali che scende in campo nonostante la menomazione.

g. p.