Il team non è riuscito a trovare l’alchimia giusta per limitare i danni e iniziare ad avere la meglio

Le due gare di fronte al pubblico amico sono da dimenticare

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Dopo la esaltante cavalcata conclusasi con la promozione in A2 ritrovata dopo 13 anni, la Ristopro in estate ha allestito un buon roster per centrare l’obiettivo primario della salvezza. La squadra in pre-campionato, nonostante alcune buone prove, non aveva convinto più di tanto. L’uscita in Supercoppa e l’inizio tutto in salita in campionato deve far riflettere l’ambiente. Quattro sconfitte nelle prime quattro giornate, alcune maturate in modo scandaloso, altre lottando come leoni, ma alla fine il risultato non è cambiato. 0 punti in classifica e tutti incontri persi con molti punti di distacco. Le due gare di fronte al pubblico amico sono da dimenticare: contro Stella Azzurra Fabriano ha realizzato solo 49 punti (in oltre 50 anni di storia del basket fabrianese credo non sia mai accaduto) mentre quella persa contro San Severo ha dell’incredibile con la formazione di Pansa che ha toccato il fondo. Ha chiuso sotto di 33 punti realizzando solo 67 punti contro i 100 degli ospiti. Le altre due quella contro Forlì e Roma la squadra ha lottato ed è stata in partita per molto tempo, ma nel finale ha un po’ mollato la presa uscendo battuta sempre in doppia cifra. Contro la squadra capitolina i cartai hanno vinto due parziali, il primo e il terzo, dopo aver realizzato nel secondo solo 10 miseri punti. Nell’ultimo quarto Fabriano era riuscita anche ad avvicinarsi agli avversari, però nel finale ancora una volta i giocatori hanno perso quella lucidità che negli anni passati era sempre stata il fiore all’occhiello di una squadra grintosa.

Angelo Campioni