"Jesina, è un momento particolare Rialziamoci e andiamo ai playoff"

Il dg Amici scrolla i suoi dopo il ko col Valdichienti: "Una sconfitta meritata, ma non succederà ancora"

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Aprile dolce dormire. Dopo un campionato col secondo miglior attacco del girone (39 gol, seconda solo alla prima della classe Vigor Senigallia), l’attacco leoncello si concede una pausa di riflessione e va a segno appena due volte (Mistura e Perri contro la Sangiustese) negli ultimi 450 minuti. Qui i tifosi erano abituati bene, Gianfranco Amici, cosa succede? "Un calo fisico nell’arco di una stagione contrassegnate da rinvii e soste forzate come questa ci può stare – non se la sente di puntare l’indice accusatore il dg leoncello – è un momento particolare da superare tutti insieme lavorando sodo e restando concentrati sull’obiettivo". Che all’inizio non erano i playoff ma una meno gratificante, seppur apprezzabile, parte sinistra della classifica: poi si sa, l’appetito vien mangiando. "In effetti i ragazzi sono stati bravi a restare sempre a contatto con le primissime posizioni, adesso che siamo li a un passo dai play off faremo di tutto per arrivarci e giocarci le nostre chances fino all’ultimo". Cosa che invece non è successa domenica a casa del Valdichienti Ponte. "Una delle poche sconfitte sulle quali c’è poco da recriminare, sconfitta meritata, non siamo stati all’altezza e abbiamo pagato dazio. Non credo succederà ancora, questo mi sento di garantirlo ai nostri tifosi". Anche perché alle porte il rush finale, sei partite da vivere pericolosamente, niente male le quattro al Comunale con Fabriano, Urbino, Marina e Forsempronese. "Questo, lo abbiamo visto anche di recente, è un campionato dove la prima può vincere con l’ultima e viceversa, di sicuro il fattore campo per noi rappresenta una bella iniezione di energia, una spinta in più che ci ha permesso di lottare per tutta la stagione per un traguardo come i playoff anche contro formazioni più attrezzate e più accreditate dai pronostici". Sabato derby con Fabriano, uno dei tanti rimpianti dell’andata, tre punti buttati via in uno scellerato finale. "Peccato di gioventù che se non altro sono serviti per crescere, i ragazzi hanno imparato la lezione e non a caso da allora la squadra è cresciuta in prestazioni ed autostima".

Gianni Angelucci