"L’Anconitana non avrà uno schema fisso"

L’allenatore dorico Lelli si proietta già verso la ripartenza, su cui domani il Consiglio Figc si esprimerà di nuovo: "Il mercato ci cambia"

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"La mia Anconitana, dal punto di vista tattico, non avrà un modulo di riferimento, ma sarà schierata in base alle caratteristiche dei giocatori che avrò a disposizione. E quando si riprenderà avremo un pò di tempo per allenarci e lì capirò chi avrà le ciò che ci serve per giocare: voglia di lottare e sacrificio per la nostra maglia in primis". Non è ancora certo se l’Eccellenza potrà concludersi, ma Marco Lelli ha le idee chiarissime sulla squadra che potrebbe avere per le mani.

Rinnovata dal mercato numericamente, qualitativamente e soprattutto caratterialmente. "Speriamo che da lunedì si possano riprendere gli allenamenti – ha detto il mister a Radio Tua -. Il dg Recchi, d’accordo con la società, non sta perdendo un secondo, è al lavoro costante per trovare gli innesti giusti per la nostra rosa. Ci sono alcuni giocatori con cui siamo in parola, altri con cui stiamo trattando anche di categoria superiore e speriamo che si possano concretizzare alcune operazioni. Ci serve una punta d’area di rigore e un centrocampista. Con Luca Patrizi (dell’Osimana, ndr) abbiamo la sua parola, è una persona molto valida, sarà dei nostri nel caso in cui la Promozione non ripartisse".

Intanto in vista del Consiglio Federale, programmato per domani mattina e chiamato a decidere sul destino dell’Eccellenza, oltre 500 firme (tra cui Falconieri e Marabese dell’Anconitana, ndr) di rappresentanti, atleti e lavoratori in calce all’appello per i vertici della Figc e Lnd per chiedere con forza "il rispetto della propria professione".

Nel documento si legge: "Non siamo diversi dalla serie D, siamo la quinta serie del calcio italiano e meritiamo rispetto e sicuramente più considerazione. E ci lascia ancor di più amareggiati apprendere che le competizioni di calcio degli enti di promozione sportiva stanno ripartendo".

E poi il passaggio che apre a uno scenario nuovo: l’autotassazione pur di permettere l’applicazione dei protocolli se non fossero previsti ristori per i club: "Nei giorni scorsi, con il riconoscimento dei campionati di Eccellenza come d’interesse nazionale, si è riaccesa, inevitabilmente, la speranza di una ripresa, che sappiamo dovrà avvenire in piena sicurezza e secondo i protocolli vigenti in materia sanitaria e per la prevenzione al Covid. Si percepisce che un nodo importante da sciogliere è quello relativo alla copertura economica dei costi della sicurezza. Basta una compartecipazione da parte della Figc e della Lnd, un piccolo sforzo. Ma se non si dovesse pervenire ad ottenere un contributo da parte delle istituzioni, se il problema sono i costi da sostenere per il rispetto dei protocolli sanitari, quantificabili in circa quattro, cinque mila euro a società, siamo disposti a sostenerli direttamente noi".

Andrea Fiano