La serie C invischiata tra playoff e ricorsi

Molte squadre non vogliono giocare, le prime sarebbero promosse In D le ultime. Poi una serie di incognite, ieri Consiglio di Lega infuocato

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Se i Dilettanti hanno già detto stop, la serie C torna in campo, per il come e quando deciderà il Consiglio Federale riprogrammato per giovedì 4 giugno prossimo.

Ieri si è tenuto un infuocato direttivo della Lega Pro, alla presenza del presidente Figc Gabriele Gravina. E’ svanita definitivamente la possibilità di terminare la stagione regolare, tutte le ipotesi prevedono solo la disputa delle due post season. Alla fine Ghirelli & company hanno confermato l’ultima proposta partorita negli scorsi giorni, dopo la bocciatura completa della prima che prevedeva lo stop al campionato, la promozione per le prime dei tre gironi più una quarta tramite media ponderata e il blocco delle retrocessioni. E’ stato trovato un accordo di massima sulla promozione diretta delle prime tre dei rispettivi gruppi ovvero Monza, Vicenza e Reggina. La quarta verrebbe stabilita con i playoff su base volontaria tra le 28 squadre aventi diritto: il prossimo Consiglio Federale deciderà se dare sconfitta a tavolino per chi non vuole giocare o stabilire un nuovo tabellone con le volontarie. Prima degli spareggi promozione bisognerà però disputare la finale di Coppa Italia fra Ternana e Juventus B, con il risultato che cambierebbe le sorti playoff di Vibonese e Pistoiese. La contesa tra umbri e piemontesi sarà probabilmente la prima sfida tra club di C dopo il lockdown. E’ ancora oggetto di discussione il format perché, a seconda dei club partecipanti e dalla data d’inizio (si parla del 26 o 27 giugno), potrebbero disputarsi turni in gara unica anziché andata e ritorno dopo il preliminare. Sul fronte retrocessioni invece viene proposta la discesa diretta in serie D delle ultime tre di ogni girone (Gozzano, Rimini e Rieti), in aggiunta penultima e terzultima del gruppo C (Bisceglie e Rende) visto che hanno 9 punti di ritardo dalla salvezza. I playout si disputerebbero solo nei gironi A (Pianese-Pergolettese e Olbia-Giana) e B (Fano-Ravenna e Arzignano-Imolese). Sono state formulate ipotesi anche sulle date, i playout dovrebbero emettere le loro sentenze entro il 30 giugno. Insomma, ancora una grande confusione, visto che diverse società hanno già fatto sapere di non avere nessuna intenzione di tornare a giocare. Giovedì prossimo, in un modo o in un altro, avremo il quadro definitivo sul destino della serie C, che potrebbe essere al suo canto del cigno per come la conosciamo. La gestione Ghirelli è arrivata al capolinea dopo la prova di forza della Figc e di Gravina (spalleggiato da Sibilia), vero vincitore della contesa politica con il suo successore al timone della Lega Pro.

Claudio Marconi