"La squadra è pronta, ora bisogna fare gol"

Ieri la presentazione ufficiale dell’Ancona Matelica, patron Canil: "Un progetto di respiro regionale con giovani che voglioni farsi valere"

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Fa il suo ingresso strombazzante il pullman rosso fuoco, griffato Ancona-Matelica e col marchio del Cavaliere Armato in bellissima vista. Comincia con questa prima sorpresa la presentazione ufficiale organizzata dalla società biancorossa nel tardo pomeriggio di ieri, in diretta social allo stadio Giovanni Paolo II. ‘A distanza’, per massima sicurezza anti Covid, ma virtualmente altrettanto calorosa ed emozionante. "Una delle tante pazzie di Mauro Canil – dice la presidentessa Roberta Nocelli –. E’ stato finora un percorso difficile perché dall’oggi al domani ci siamo trovati catapultati in un’altra realtà. Ancona è una piazza di un certo livello, quello che ha subito negli anni è stato doloroso, ma è una città che sa che sta per accogliere una società strutturata per fare bene ed è ovvio che si crei entusiasmo". Sfila lo staff tecnico e medico, quindi uno dopo l’altro i calciatori che compongono al momento la rosa di Colavitto: poche conferme, tanti volti nuovi e soprattutto giovani. "Un capoluogo di regione è una realtà importante – le parole del mister –, l’impegno da parte nostra non mancherà e lo promettiamo". Ma l’attesa è tutta per la maglia: sponsor tecnico Macron, con un filato ricavato dal riciclo della plastica. Di colore rosso la prima, bianco la seconda, blu la terza. Ovviamente il Cavaliere Armato sul petto. Tre casacche ‘regalate’ a Curva Nord (numero 12), CUBA (96), Noi Biancorosse (77). A suggellare un legame. A mantenere la promessa il patron Mauro Canil: "E’ un progetto che riguarda soprattutto il settore giovanile, abbiamo fatto un passo importante con tre società che si occuperà di vivaio: il Matelica per i campionati provinciali; l’Anconitana e ringrazio Stefano Marconi, il primo ad accendere la scintilla di questa avventura, che proseguirà fino a una certa età; quindi l’Ancona-Matelica per le squadre nazionali formate da una selezione di ragazzi del nostro territorio. Che intendo come regione, oltre alle due città. Questo è un lavoro che ha lasso temporale che va dai tre ai cinque anni, molto oneroso. Per questo ringrazio tutti i nostri sponsor (Halley, Mastergroup, Ctf, ndr). Puntiamo al mantenimento della categoria e a disputare un buon campionato. Abbiamo costruito una squadra di ragazzi che vogliono dimostrare il loro valore. La società quello che doveva fare lo ha fatto: a voi la palla, va messa dentro". A precedere Canil le istituzioni con gli interventi dei due sindaci, Baldini e Mancinelli ("un’intera città è con la squadra e ai giocatori dico di impegnarsi fino all’ultimo minuto"). "Vi renderete conto presto di che calore vi trasmetterà il tifo di Ancona", promette l’assessore Guidotti. Concetto ribadito da Eros Giardini e Angela Ausili di CUBA e Noi Biancorosse.

Andrea Fiano