L’Ancona adesso vuole alzare l’asticella

Dall’obiettivo minimo della salvezza ai playoff, il prossimo anno la società vuole consolidarsi nella parte alta della classifica

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Obiettivo playoff, staff tecnico confermato in blocco, quattro strutture a disposizione come il Del Conero, il Dorico, lo stadio di Collemarino e il centro Paolinelli, nell’attesa del centro sportivo fortemente voluto dal new deal biancorosso. E una squadra da rifare, conservando i pezzi migliori e più promettenti di quella che ha da poco concluso il campionato uscendo al primo turno dei playoff. Il futuro dell’Ancona comincia a essere contrassegnato da paletti e bandierine. Come un percorso di slalom lungo il quale stanno già cominciando a muoversi insieme squadra e società. Gli obiettivi dichiarati in conferenza stampa martedì scorso al Del Conero permettono, dunque, di alzare l’asticella: dopo due anni in cui la società ha puntato "solo" alla salvezza, centrando, però, prima l’ottavo posto, come Matelica, e poi il sesto come Ancona Matelica, l’anno prossimo - con la società che dovrebbe chiamarsi ufficialmente Ancona - si punterà più in alto. Impossibile fare diversamente, dopo due stagioni in cui le squadre di Gianluca Colavitto hanno centrato traguardi così rilevanti. Un merito condiviso con il direttore sportivo Francesco Micciola, che si appresta a vivere in biancorosso la sua quinta stagione e che insieme a Colavitto ha costruito le due squadre in questione, ma anche quelle precedenti. Un binomio collaudato, che la prossima settimana comincerà a parlare con i giocatori e a prendere decisioni sul futuro.

"E’ normale, puntiamo ai playoff" ha dichiarato Micciola in conferenza, invitato da Roberta Nocelli a rispondere direttamente a una domanda. "Costruiremo una squadra competitiva - ha dichiarato anche il diesse - sempre rispettando il budget, portando giocatori bravi, quelli giusti, quelli che vogliono venire ad Ancona, ma facendolo con calma e tranquillità". Micciola sulla conferma di Colavitto ha detto anche: "Sono contento di poter lavorare ancora con lui, ci tenevamo tutti che rimanesse ad Ancona, ha fatto un grande lavoro, era giusto continuare questo percorso e questa crescita insieme". E sulla squadra da comporre nei prossimi mesi ha spiegato: "La prossima settimana cominceremo a capire chi deve restare e chi deve andare altrove e capiremo bene come dovremo muoverci. E’ un momento di riflessione, poi parleremo con i ragazzi e con i rispettivi agenti. Vogliamo creare un patrimonio tecnico che cresca di pari passo con il centro sportivo e con il settore giovanile, vogliamo prendere giocatori di proprietà, soprattutto giovani, uno zoccolo duro capace pian piano di crescere insieme a noi. Questa è una piazza che ha molto appeal tra i giocatori. La piazza crescerà sempre di più e noi vogliamo crescere insieme a lei". Ecco, dunque, il vademecum per l’Ancona che verrà, quella che punterà dritta ai playoff per fare meglio del Matelica dell’anno scorso e dell’Ancona di quest’anno, per arrivare più in alto possibile e il prima possibile, ma forte di una programmazione a lungo termine. Nel segno di un ritrovato entusiasmo della piazza e di patron Tiong.

Giuseppe Poli