"L’Ancona arriverà sicuramente ai playoff"

L’ex biancorosso e vice allenatore della Fermana Cangini si prepara al match: "Derby da tripla, speriamo ci sia un gran pubblico"

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di Giuseppe Poli

Paolo Cangini, riminese classe 1967, dalla scorsa estate è l’allenatore in seconda della Fermana. In passato, come giocatore, in due circostanze ha vestito la maglia dell’Ancona: prima nel 1992 con la squadra in serie A, poi ceduto a ottobre in prestito alla Fidelis Andria, e poi due anni in B tra il 1993 e il 1995 con l’Ancona di Vincenzo Guerini, prima, e di Attilio Perotti, poi. Paolo Cangini, cosa ricorda con più piacere degli anni trascorsi in biancorosso?

"Sicuramente l’anno della finale di Coppa Italia è stato un anno importante, fare una finale da squadra di serie B non capita tutti i giorni. Sono sono stato sempre bene ad Ancona, tre anni in cui ho vissuto momenti importanti. La finale di Coppa Italia contro la Sampdoria è stata l’apice di quel periodo".

Dalla scorsa estate è a Fermo come vice di Protti: una squadra allestita in fretta, ma nonostante questo un buon inizio.

"Siamo partiti che non si sapeva ancora se fossimo ripescati, la squadra è stata completata nell’ultimo giorno di mercato. Stiamo facendo ottime cose, per il tempo che abbiamo avuto, piano piano stiamo costruendo qualcosa di importante, speriamo di andare avanti così". Poi la battuta di arresto contro l’Entella, domenica scorsa.

"Abbiamo fatto una buona partita, anche se il primo quarto d’ora ci hanno messo sotto. Una prova alla pari con l’Entella, se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla".

Ora il derby di Ancona: che partita si aspetta?

"I derby sono sempre incognite, partite particolari. L’Ancona, al di là delle prime due o tre forze del campionato, è una squadra costruita per fare bene e lo dimostrerà durante la stagione. Il nostro obiettivo è quello di salvarci, poi i derby sono sempre partite da tripla. Speriamo sia un bel derby, con una grande cornice di pubblico".

Che Ancona ha visto in queste prime sette giornate?

"Una squadra che gioca un buon calcio, molto offensivo. Un’Ancona che mi piace sia come giocatori che come gioco. Sarà una delle squadre che lotterà almeno per i playoff".

Cosa serve per vincere un derby?

"Un po’ di tutto, una prestazione importante, la grinta giusta e anche un po’ di fortuna, o qualche episodio favorevole". Cos’ha detto finora il girone B?

"Che c’è un grande equilibrio, anche le squadre più importanti hanno difficoltà a giocare con quelle che si devono guadagnare il pane tutti i giorni. Poi siamo ancora alle prime partite, ancora deve delinearsi bene".

Ancona tra le favorite per i primi posti?

"E’ una buona squadra e sicuramente arriverà ai playoff. Per i primi tre posti vedo favorite Reggiana, Cesena ed Entella, ma subito dietro c’è l’Ancona, insieme ad altre, sia per la squadra che per la piazza".

E la Fermana?

"Stiamo crescendo, stiamo diventando gruppo, con lo staff, la squadra, la società. Il nostro obiettivo lo sappiamo, ed è la salvezza. Dobbiamo andare avanti e pedalare".

E da riminese cosa dice del Rimini?

"Altra squadra forte, subito dopo le prime tre. Insieme ad Ancona e Carrarese, la metto sullo stesso piano. Sono squadre a cui bisogna fare assolutamente attenzione".