L’Ancona non va oltre il pareggio

Imprecisi e poco incisivi negli ultimi venti metri, i dorici vanno sotto ma con le sostituzioni raddrizzano il match

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Ancona

1

Torres

1

(4-3-3): Perucchini; Mezzoni, Mondonico, De Santis, Martina; D’Eramo, Gatto (42’ st Pecci), Prezioso; Moretti, Mattioli (18’ st Spagnoli), Di Massimo (18’ st Lombardi). A disp. Piergiacomi, Vitali, Bianconi, Berardi, Brogni, Barnabà, Fantoni. All. Colavitto.

TORRES (4-4-2): Salvato; Lombardo (28’ st Heinz), Dametto, Antonelli, Pinna R. (14’ st Ferrante); Suciu (28’ st Bonavolontà), Gianola, Masala, Girgi; Diakite, Scappini (36’ st Sorgente). A disp. Carboni, Liviero, Pinna S., Luppi, Tesio, Teyou, Campagna.

Arbitro: Cerbasi di Arezzo.

Reti: 30’ Scappini, 23’ st Spagnoli (rig.),

Note - Ammoniti: Colavitto, Pinna R. Ferrante, Prezioso, Mondonico, Gianola; spettatori: 2676 di cui 31 ospiti, per un incasso di euro 15046; recuperi: 2’ + 5’.

Un’Ancona tornata sulla terra è costretta ad accontentarsi del pari contro la Torres. Imprecisa nel primo tempo, poco incisiva negli ultimi venti metri, la squadra dorica permette ai sardi di andare in vantaggio, nonostante le occasioni da rete - poche e tutte nel primo tempo - siano esclusiva dei biancorossi, che mantengono costante l’iniziativa, giocando anche a buon ritmo. Poi nella ripresa Colavitto mette in campo Spagnoli e Lombardi e sono loro a cambiare la partita, a dare la svolta alla gara, permettendo all’Ancona di pareggiare, fallo da rigore sul secondo e nono centro stagionale, secondo dal dischetto, per il primo, sempre più bomber anche se non al meglio. E’ un’Ancona che risente delle assenze nella fase di costruzione della manovra, ma anche più avanti, con Mattioli al debutto con la maglia da titolare. Con Paolucci e Petrella sarebbe un’altra partita, probabilmente. Ma con i "se" non si vincono campionati, e la squadra di Colavitto, giocando con generosità, costruisce tanto ma non riesce a concretizzare nulla. Due interventi di piede del portiere della Torres nel primo tempo, e poi basta. Per fortuna che c’è Spagnoli. Perché quella di ieri è un’altra di quelle partite che l’Ancona soffre, pur contro una squadra di livello tecnico inferiore, e rischia seriamente di perdere. E poi ci si mette anche l’arbitro, che non vede un rigore su Mondonico, non fischia tanti falli su Moretti e che si perderebbe anche il rigore su Lombardi se non fosse per l’assistente. Resta il punto conquistato. Che, come si dice, fa classifica, visto anche che l’Ancona è sempre lì. Nella prima mezz’ora i dorici sprecano con D’Eramo, con Prezioso e con Di Massimo, così alla prima e unica occasione da gol la Torres passa in vantaggio, con l’aiuto della difesa dorica che lascia troppo libero Scappini di calciare in porta. Rabbiosa la reazione anconetana, con Moretti murato a pochi metri dalla porta sarda e poi con Mondonico atterrato in area. Nella ripresa Ancona all’assalto, la svolta arriva con Spagnoli e Lombardi: l’atterramento di quest’ultimo in area manda il bomber sul dischetto, rasoterra e gol del pari. L’Ancona termina in avanti, la Torres si arrocca a difesa del pari, D’Eramo calcia alle stelle un ottimo pallone. E il risultato non cambia.

Giuseppe Poli