L’Ancona ruggisce e Tiong firma

I dorici superano il Teramo 2-1 con Faggioli e Rolfini. In serata l’ufficialità del passaggio di consegne in società

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TERAMO

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MATELICA (4-3-3): Avella; Noce (23’ st Tofanari), Bianconi (23’ st Masetti), Iotti, Maurizii; Iannoni, Papa (23’ st Gasperi), Delcarro; Rolfini, Faggioli, D’Eramo (23’ st Sereni). A disp. Vitali, Sabattini, Vrioni, Ruani, Pecci. All. Colavitto

TERAMO (3-4-3): Perucchini; Codromaz, Soprano (1’ st Iacoponi), Pinto; Lombardo (1’ st Mordini), Arrigoni, Fiorani (32’ st Cisco), Hadziosmanovic (32’ st Rossetti); Rosso (1’ st Malotti), Bernadotto, D’Andrea. A disp. Agostino, Ndrecka, Viero, De Grazia, Papaserio, Forgione, Montaperto. All. Guidi

Arbitro: Canci di Carrara

Reti: 11’ Faggioli, 21’ Bernardotto, 26’ Rolfini (rig.)

Note - Ammoniti: Hadziosmanovic, Papa, Faggioli, Delcarro, Iannoni; spettatori: 2293 di cui 231 ospiti per un incasso di 9327 euro; recuperi: 2’ pt + 5’ st

di Giuseppe Poli

Bella di notte al Del Conero, l’Ancona del nuovo patron Tony Tiong (l’annuncio dopo la partita, ndr) torna a far risuonare l’Aida battendo il Teramo con una prova gagliarda e sofferta. Sesto posto ritrovato grazie al pari del Gubbio con il Modena e adesso qualche giorno di vacanza, poi testa al derby di Pesaro e ai playoff. Primo tempo che si culla nel torpore per una decina di minuti poi diventa emozionante. L’Ancona gioca quasi sempre all’attacco ma il Teramo sa come rendersi pericoloso anche se mostra di andare in sofferenza sulle ripartenze degli avanti biancorossi. Al primo squillo l’Ancona va in gol: Papa non lancia Rolfini sul filo del fuorigioco, tiene palla poi apre a destra, Noce di prima mette una palla d’oro in area, interviene male Soprano che mette il pallone sui piedi di Faggioli che insacca in spaccata da pochi passi il 13esimo gol personale. Pronta la reazione del Teramo che dopo una decina di minuti trova il temporaneo pareggio con una conclusione dal limite dell’area di Bernardotto che sorprende Avella sul suo palo. L’Ancona non molla. Il nuovo vantaggio è merito di Iannoni che si libera di due avversari e va sul fondo, centra bene in mezzo all’area dove Faggioli viene messo giù da Pinto, l’arbitro non ha esitazioni a fischiare il rigore, dagli undici metri Rolfini realizza il 17esimo centro personale mettendo la palla a fil di palo. L’Ancona potrebbe triplicare poco dopo: Rolfini lancia benissimo Faggioli che viene steso da Hadziosmanovic, chiaro fallo da ultimo uomo ma non altrettanto chiara occasione da gol, visto che il giocatore era dieci metri oltre la metà campo, per l’arbitro è solo giallo. Nella ripresa l’Ancona comincia forte e in due minuti colleziona tre buone occasioni, poi con i nuovi innesti cresce il Teramo, ma torna ancora protagonista l’arbitro Canci che nega un rigore apparso netto su un bello spunto di D’Eramo. Dopo venti minuti Colavitto procede coi cambi per dare freschezza a una squadra in difficoltà, il Teramo mette alle corde i dorici e l’Ancona chiude soffrendo. Nel finale giallo a Iannoni: diffidato, salterà il derby di Pesaro. Dopo il match l’annuncio ufficiale del closing tra Tony Tiong e Mauro Canil.