Oggi al Del Conero va in scena il derby tra Ancona e Recanatese, per l’ultima giornata di andata. Trenta chilometri sono quelli che separano il capoluogo dal centro leopardiano, dunque è un derby vero e proprio - il primo in un torneo professionistico -, una partita che tra l’altro richiama alla mente degli appassionati dorici un gradito ricordo, quello relativo al 2014, quando Ancona e Recanatese si affrontarono in serie D con quell’1-1 che, a distanza di un giorno, sancì il ritorno dei biancorossi in Lega Pro. Per l’Ancona la partita di oggi è anche l’ultima dell’anno al Del Conero, perché poi venerdì prossimo la squadra affronterà la trasferta di Siena per il primo turno di ritorno, prima di abbassare la saracinesca in coincidenza con la pausa natalizia. Per Gatto e compagni l’obiettivo è uno solo e dopo il ko di Rimini non può essere altrimenti: riscattarsi subito conquistando la vittoria, quella che permetterebbe alla squadra di tagliare il traguardo di metà campionato con il medesimo risultato dell’anno scorso, in termini di punti, cioè 31. Obiettivo concreto e raggiungibile, per il gruppo di Colavitto, che però dovrà ancora una volta fare a meno del bomber Spagnoli, ma che almeno potrà contare sull’apporto di Petrella e Berardi, anche se con un minutaggio tutto da verificare. I due, infatti, sono tornati in campo già a Rimini ed è probabile che il tecnico di Pozzuoli ricorra nuovamente alle loro qualità a partita in corso, anche se molto dipenderà da come si metterà la sfida. Capitolo a parte merita Paolucci: il giocatore in settimana s’è allenato qualche volta con la squadra, Colavitto oggi potrebbe decidere di convocarlo e di portarlo in panchina. Ma per vederlo in campo, certo non dall’inizio, potrebbe servire un’altra settimana. Altro capitolo delicato, in casa Ancona, è quello che riguarda i diffidati: sono tre, e cioè Mezzoni, Mondonico e De Santis. Al primo cartellino incapperanno in una giornata di squalifica, ma Colavitto sembra comunque deciso a mettere in campo la migliore formazione per affrontare i leopardiani, senza badare a eventuali squalifiche per la partita successiva. E’ un derby sentito, anche per la presenza di Giovanni Pagliari ed Emanuele Pesaresi, allenatore e vice, che sono due ex biancorossi, sulla panchina della Recanatese. Pagliari è stato alla guida dei dorici per quattro partite nella stagione dell’ultimo fallimento, nel 2017, subentrato a Brini e poi allontanato per l’arrivo di De Patre. L’anconetano Pesaresi è stato una colonna dorica nei primi due anni dell’era Marinelli, prima di appendere gli scarpini al chiodo. Pagliari e Pesaresi guidano una squadra neopromossa con tanti giovani, tante assenze (Marilungo, Gomez e Pacciardi) e anche qualche giocatore molto esperto, come l’esterno Daniele Ferretti, classe 86, o il centrocampista prestato all’attacco Alessandro Sbaffo, classe 90. La Recanatese arriva allo stadio di Passo Varano dopo aver raccolto due punti nelle ultime cinque partite, ma attenzione, perché in trasferta ha perso l’ultima volta a Imola il 9 ottobre scorso. Poi 9 punti in 5 sfide lontano da casa, numeri assolutamente da non sottovalutare. Giuseppe Poli