JESI
Spalle al muro. E’ la situazione (inaspettata, inevitabile?) in cui si è venuta a trovare l’Aurora General Contractor raggiunta sul pareggio dalla Virtus alla vigilia di gara 3 (stasera palasport di Civitanova palla a due alle 21). A dare ulteriore spinta a una squadra che solo vincendo una delle due gare in programma in riva all’Adriatico riporterebbe la serie (e la potenziale salvezza) a Jesi, le famiglie dei ragazzi del settore giovanile aurorino che, dopo il tifo infernale di mercoledì sera hanno scritto una lettera ai giocatori. "Abbiamo urlato i vostri nomi, Flavio, Daniele, Mattia, Max e tutti gli altri perché così vi conosciamo, i nostri figli ci parlano di voi, per loro siete l’esempio da seguire, l’obbiettivo da raggiungere… I nostri ragazzi sono scesi sul parterre per darvi il 5 e strapparvi un sorriso e una pacca sulle spalla… Ci avete fatto emozionare, ragazzi!!!! Ora vedete di vincere a Civitanova per voi stessi e per quei ragazzi che sono rimasti senza fiato ieri sera…".
g. a.