Il grande giorno si avvicina: la Nazionale italiana Under 21 è arrivata ieri ad Ancona con un Frecciarossa partito nel pomeriggio da Cesena, poi il trasferimento all’Hotel Concorde di Camerano. Il programma dei prossimi giorni prevede un allenamento allo stadio Del Conero alle 15:30 nella giornata di oggi. E’ fissato invece alle 10:30 di sabato il risveglio muscolare, l’ultima fatica prima di scendere in campo alle 17:30. Il pubblico dorico freme dalla voglia di riabbracciare gli azzurrini a distanza di quattordici anni dall’ultima volta: e allora quale migliore occasione, se non la sfida contro la quotatissima Germania, per festeggiare il ritorno nel capoluogo di una selezione azzurra? Nonostante i precedenti arridano complessivamente ai teutonici, l’ultima gara che si giocò tra le due squadre vide la vittoria degli azzurrini per 1-0 nella fase finale dell’Europeo di categoria (gol di Bernardeschi). Intanto ieri è intervenuto in conferenza stampa Salvatore Esposito, classe 2000 e capitano della Spal, nonché uno degli uomini di punta della nazionale di Nicolato e che può anche vantare una presenza nella nazionale maggiore di Roberto Mancini: "Abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti, ho sempre visto giocatori con un grande attaccamento alla maglia. Le qualità non si discutono, possiamo disporre di ragazzi che hanno giocato anche in Champions League, quindi con grande personalità. Credo che la nostra forza sia il gruppo, composto da persone per bene e che amano stare in nazionale: questo è il pilastro fondamentale per disputare un buon Europeo. Contro la Germania ce la giocheremo, siamo l’Italia, sappiamo di rappresentare una nazione importante, quindi dobbiamo giocarcela a viso aperto con tutti".
Esposito fa poi le carte alla Germania, che negli ultimi vent’anni si è dimostrata un serbatoio di talenti per la nazionale maggiore: "Abbiamo avuto una settimana per prepararla, questo ci aiuta: a livello emotivo ci aspettiamo una partita importante, sappiamo che questa è sempre una sfida di cartello. Troveremo una squadra abile nel palleggio e nell’impostare il gioco: ci attende una formazione fisica e aggressiva e dovremo essere bravi soprattutto quando saremo senza palla: secondo me saranno molto importanti i duelli nell’uno contro uno. Siamo pronti, fremiamo dalla voglia di giocare. La consapevolezza aumenta col passare del tempo, perché si giocano sempre più partite, quindi c’è modo di conoscere meglio i compagni: ho trovato un gruppo sempre allegro e questa credo che sia la cosa più importante".
Gianmarco Minossi