Marconi tira dritto: "Pieroni è la prima scelta"

Il presidente dell’Anconitana: "Rispetto gli ultras ma io devo andare avanti senza farmi influenzare. Finora non l’ho mai incontrato"

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"Ermanno Pieroni è la mia prima scelta, rispetto l’opinione degli ultras ma vado avanti determinato e senza farmi influenzare da nessuno". Tira dritto nel suo intento Stefano Marconi, intervenuto in videochat su TuttoAncona, rispondendo ai tanti messaggi dei followers. Pieroni è il primo nominativo, e probabilmente unico al momento, per inserire in società un manager che faccia fare il salto di qualità in attesa dello sbarco tra i professionisti, un obiettivo minimo se sei a capo di una squadra come l’Anconitana.

Ma la figura di Pieroni, come si evince dal comunicato della curva, potrebbe dividere la tifoseria: "Non ho paura perché è un sentimento che non fa parte di me - ha sostenuto mister Rays – devo pensare al bene del club e un dirigente come Ermanno porterebbe solo benefici. Lo ritengo tra i 45 migliori direttori sportivi mai esistiti e ragiono solo in base al futuro. Devo proteggere il mio investimento, l’obiettivo a lungo termine è arrivare in serie B dove tra diritti televisivi e sponsor una società si autogestisce. Detto ciò io non mi sono mai incontrato con Pieroni, spero di poterlo fare presto, ma lui è un tesserato dell’Arezzo e scrivere, come ho letto, che l’accordo è quasi fatto rappresenta una narrazione errata dei fatti". Incontestabile, anche perché è la stessa versione di Pieroni, ma è stato Marconi a rivelare il desiderio qualche settimana fa e a ripeterlo come pressing ogni qualvolta rilascia interviste. Chiaramente l’ex patron tornerebbe in biancorosso soltanto in caso di ammissione in serie D, strada che potrebbe essere abbastanza in discesa nel caso fossero confermate le 4 retrocessioni per girone: "Diciamo che siamo fiduciosi – ha commentato il presidente – fortunatamente il tanto paventato blocco sembra non ci sarà, ma noi comunque ci giocheremo le nostre carte fino in fondo. Tra l’altro non è ancora chiaro con quali criteri sceglierebbero le 8 seconde da promuovere, ma mi sento di escludere siano quelli usati per i ripescaggi fino ad oggi. La situazione d’altronde è straordinaria, dovrebbero esserlo anche i criteri". Certo, qualora l’Anconitana fosse prima sarebbe tutto già scritto e si potrebbe programmare il futuro con serenità: "Avremmo delle certezze in più, peccato per lo scontro diretto perso a Castelfidardo, anche se non è l’unico passo falso che mi è rimasto sullo stomaco". Forse certe scelte, vedi l’addio a Mastronunzio, possono aver influito: "Non abbiamo la certezza di come sarebbero andate le cose - ha precisato Marconi – abbiamo preso le decisioni con convinzione l’estate scorsa, parlare dopo è facile e possono farlo tutti". Tre stagioni con più luci che ombre, in fondo due campionati sono stati stravinti, ma il ricordo più bello è sempre la prima volta, quella che non si scorda mai: "L’emozione che ho provato nell’esordio a Falconara non si può descrivere".

Claudio Marconi