Mariani: "Solo il vaccino può farci ricominciare"

L’allenatore del Marina realista sulle possibilità di finire il campionato: "Ma ha senso senza pubblico? I nostri giovani però saprebbero adattarsi"

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Fare il passo secondo la gamba per garantirsi un futuro. La filosofia del Marina è chiara e probabilmente è questo il punto di forza di una piccola realtà capace di sfoderare grandi imprese. Ai rivieraschi rimane la certezza di aver lavorato bene, fino a che è stato possibile. La società biancoazzurra si è tolta delle belle soddisfazioni ed al di là dei verdetti definitivi di questa disgraziata stagione, certi risultati rimarranno per sempre.

"Sono scettico, solo il vaccino può davvero far ripartire tutto – afferma il mister del Marina Nico Mariani -. Chiaramente sarebbe un vero peccato non riprendere, ma ci sono delle priorità e ad oggi la situazione è delicata, non dimentichiamoci che molti studenti non possono andare a scuola. Far ripartire i campionati dilettantistici sarà complicato, è vero che ci sono tante squadre, con ambizioni, disponibilità e strutture diverse, ma alcune problematiche sono oggettive. Ultimamente sento parlare di una ripresa a marzo, ma ha senso ripartire senza pubblico?".

Una domanda legittima, che in parte si era posto anche il Presidente del Marina Sandro Santini qualche giorno fa, esprimendosi in merito attraverso le pagine del Carlino. Il messaggio del Marina è chiaro: ci saremo al di là di qualunque decisione, ma ne vale la pena?

"Come tutti coloro che vivono il calcio come una passione irrefrenabile, anche io ho voglia di tornare in campo – rimarca Mariani -. Il Marina ha fatto bene perché è una squadra giovane e sbarazzina con buone individualità e qualche elemento di grande esperienza. Il futuro non sarà facile, ma credo che in caso di ripartenza una squadra giovane possa riadattarsi al lavoro con maggiore facilità, questo può essere un vantaggio".

A proposito di giovani, mister Mariani è sempre stato attento alle dinamiche dei vivai e non nasconde la sua preoccupazione per il futuro delle nuove leve sia a livello locale sia su scala nazionale. "Le categorie giovanili stanno vivendo un dramma – aggiunge il tecnico del Marina -. Ci sono ragazzi che non giocano da 2 anni e quando si potrà riprendere come si adatteranno? Bisogna avere il coraggio di cambiare per il loro bene. Stiamo vivendo una fase in cui la passione per lo sport è minore rispetto a qualche decennio fa, per tanti giovani che continuano, molti altri smettono o si allontanano e questa è una sconfitta per tutti, non devo essere io a ricordare l’importanza dello sport per le giovani generazioni".

Nicolò Scocchera