Martina, che gol: "Io col destro ci cammino..."

Il terzino dell’Ancona autore di una rete straordinaria per preparazione ed esecuzione: "Non mi era mai capitato, stiamo migliorando"

Migration

La fuga sulla fascia, la sterzata in area, il tiro incrociato: il gol capolavoro di Alessandro Martina contro il Fiorenzuola, ha messo le ali all’Ancona che adesso vuole cominciare a mostrare il suo vero valore in campionato. A partire dalla sfida di domenica contro il Gubbio.

Martina, come ha realizzato quel magnifico gol?

"E’ una giocata che faccio spesso, quella con Di Massimo, che gli do palla e parto. Lui mi ha lanciato e io una volta che me la sono portata avanti e ho capito che ero molto vicino all’area mi sono detto che potevo provare a rientrare sul destro, magari il difensore ci sarebbe cascato. Ho fatto finta di metterla in mezzo e invece mi sono portato la palla sul destro e mi sono trovato davanti alla porta e a quel punto non potevo non calciare di destro. E’ uscito un bel gol, e pensare che il destro lo uso per camminare".

L’aveva mai fatto un gol così? "No, mai. L’anno scorso ne ho fatto uno solo, di gol, ma non così bello. Anche prima della partita avevo immaginato di fare una giocata del genere, ma non certo di farla davanti al portiere avversario. Ci riproverò".

Che effetto fa realizzare un gol sotto la Nord?

"Una sensazione bellissima, per me è la prima volta e voglio riuscirci ancora".

Lei, mancino, un gol di destro e Paolucci, destro, un gol con il sinistro: può essere un’indicazione delle buone qualità tecniche della squadra?

"Può darsi. Anche in allenamento cerchiamo di migliorare il nostro piede debole, ci lavoriamo tantissimo, il mister ce lo chiede anche nelle partitelle".

Con il Pontedera un buon primo tempo e una ripresa terribile, con il Fiorenzuola invece il primo successo stagionale. Cos’è cambiato?

"A Pontedera abbiamo giocato alle 14.30, il campo era sintetico, il caldo s’è fatto molto sentire. Contro il Fiorenzuola il mister ci ha chiesto di andarli a prendere alti e di fare il suo gioco, ci è riuscito molto bene. Nella ripresa siamo calati un po’, perché non è facile tenere quel ritmo tutta la partita".

Un’Ancona in crescita?

"Stiamo cominciando a conoscerci tutti, partita dopo partita cercheremo di migliorare tutti i piccoli problemi di gioco che ancora ci sono".

Lei è un terzino che con il modulo di Colavitto è chiamato a fare la doppia fase, non come nel 3-5-2. Cosa cambia?

"Nel 3-5-2 difendevo molto meno, con il 4-3-3 quando sale un terzino l’altro deve pensare a tenere la linea. A me piace molto attaccare la porta, difensivamente sto migliorando quest’anno, nelle stagioni passate non ho mai lavorato sulla fase difensiva. Le prime partite non mi sono fatto vedere perché pensavo soprattutto a difendere. Adesso che sto capendo il gioco, le cose vengono automaticamente". Ora il Gubbio: che partita si aspetta?

"Come quella contro il Fiorenzuola, un avversario che gioca bene, che arriva forte di una vittoria, come noi. Dobbiamo entrare in campo con la consapevolezza di quello che sappiamo fare e dare tutto, come sempre. La vittoria contro il Fiorenzuola in questo ci aiuterà".

Giuseppe Poli