Mezzo sorriso, rientrano Papa e Delcarro

Infortuni smaltiti, l’Ancona li avrà a disposizione sabato (ore 14.30) a Viterbo. I laziali sono ultimi, ma gli ex daranno filo da torcere

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La spinta del pubblico non è bastata sabato per condurre l’Ancona Matelica a un risultato positivo contro la Fermana.

Dopo aver tessuto la tela per nove giornate, l’Ancona Matelica ha iniziato a disfarla nelle ultime due. Niente a che vedere con Penelope e la mitologia, perché il destino offre una nuova pagina da scrivere per riannodare i fili. Anzi, uno: quello con la vittoria. Sabato pomeriggio (ore 14,30, diretta Sky) c’è la trasferta in casa della Viterbese, primo di un doppio confronto ravvicinato: mercoledì 2 novembre sfida bis al Del Conero per gli ottavi di Coppa Italia.

I biancorossi si ritrovano col peso di due sconfitte consecutive, di un umore meno ridente, di un po’ di stanchezza che inizia a farsi sentire nella mente e nelle gambe. Le note positive sono i rientri di capitan Salvatore Papa e Andrea Delcarro che hanno ormai smaltito i rispettivi infortuni. Due reinserimenti di spessore che alzano l’asticella dell’esperienza e della personalità. Senza nulla togliere a Gasperi e Iannoni che fino a questo momento hanno retto l’urto e dimostrato di essere all’altezza del compito. Papa, in panchina nelle ultime tre uscite, non ha ancora rimesso piede in campo, ma complice la squalifica dello stesso Gasperi, a Viterbo lo farà. E i gradi di capitano saranno di nuovo i suoi.

A lui spetta il ruolo di nostromo a favore di truppa. Nella quale avrà il suo posto anche Delcarro a cui Colavitto ha concesso uno spezzone nella ripresa del derby contro la Fermana. In attesa che Moretti sconti anche la seconda giornata di stop, ecco che la rosa dell’Ancona Matelica si rimpolpa, svuotando l’infermeria, e concedendosi un ventaglio più ampio di scelte. Due vittorie su sei gare giocate è il rendimento casalingo della Viterbese, fanalino di coda del girone B. Mentre una vittoria e un pareggio su cinque gare esterne per i dorici. Di fronte a queste statistiche una delle due potrebbe svoltare in senso positivo. Ai padroni di casa servono punti come l’aria. I biancorossi misureranno la propria capacità di reazione post Reggiana e Fermana, la tenuta psicologica, e magari ridare anche lustro alle ambizioni playoff dimenticando gli incidenti che lungo un percorso possono capitare. Interessante sarà anche il confronto dell’anima Matelica con parte del suo recentissimo passato. Con la Viterbese infatti giocano Calcagni e Volpicelli, entrambi hanno cambiato casacca in estate dopo aver fatto bene la scorsa stagione. Il secondo è stato vice cannoniere biancorosso con 13 reti realizzate in 34 gare dietro a Federico Moretti, quindi un pilastro del tridente offensivo sul quale Colavitto ha costruito le fortune tecnico-tattiche al primo campionato professionistico. Probabilmente un rimpianto di mercato del ds Micciola. Il primo è stato invece un jolly affidabilissimo basculante tra difesa e centrocampo. Ex sul cammino dell’Ancona Matelica, che però non può e non vuole guardare in faccia a nessuno.

Andrea Fiano