
Il ko contro la Juventus Next Gen ha lasciato strascichi pesanti in casa Ancona. L’aria che tira è tutt’altro che serena e lo si capisce dal fatto che il primo a prendere la parola, tra i dorici, sia il direttore sportivo Francesco Micciola che, come sempre, nei momenti più difficile ci mette la faccia: "Quest’anno siamo partiti male, dobbiamo lavorare di più e meglio, ma vedendo la prestazione di oggi posso contare almeno cinque palle gol non sfruttate. Sono qui perché mi prendo le mie responsabilità: i ragazzi lavorano bene in settimana, ma purtroppo sta venendo meno il risultato. Sono rammaricato, perché avremmo meritato di più: non assolvo la squadra, perché quando perdi è chiaro che c’è qualcosa che non va. Abbiamo preso il secondo gol dopo un’occasione che abbiamo mancato. I tifosi hanno ragione a lamentarsi, ma i ragazzi bisogna lasciarli tranquilli, c’è solo bisogno di lavorare ancora di più e meglio. Da quando sono ad Ancona questo è il momento più difficile, non mi aspettavo un avvio del genere: questa situazione si può risolvere solamente lavorando duramente. Donadel in discussione? Abbiamo una proprietà che decide, siamo tutti in discussione, io per primo". Queste invece le parole di mister Marco Donadel.
"Questa è una sconfitta molto diversa dall’ultima: la reazione c’è stata, i ragazzi hanno lottato come gli avevo chiesto. Abbiamo creato diverse occasioni nitide, ma purtroppo il livello è questo: non basta la prestazione, se crei nove occasioni devi fare più di un gol. Rispetto alle ultime uscite in avanti siamo stati più produttivi, abbiamo creato più palle pulite: anche chi è entrato ha dato il suo contributo, ma le ripartenze ci hanno penalizzato. Ho visto una squadra arrembante, specialmente nel secondo tempo, ma evidentemente non è bastato. Le due ripartenze sono arrivate in situazioni di emergenza, nel loro secondo gol erano in superiorità numerica: c’è anche un po’ di sfortuna, dobbiamo prenderne atto ed essere più forti di queste situazioni. Io sono qui a lavorare per l’Ancona, cercando di dare il massimo e fare prestazioni migliori. Se domani decidessero di mandarmi a casa, ci andrò con la coscienza di aver lavorato al meglio delle mie possibilità".
Di tutt’altro umore il tecnico dei bianconeri Massimo Brambilla: "Nel primo tempo siamo partiti meglio noi, avremmo meritato di chiudere la prima frazione in vantaggio. Nella ripresa l’Ancona ha cominciato forte, ma nel momento più difficile abbiamo colpito, siamo stati bravi a portare a casa il risultato".
Gianmarco Minossi