"Non era facile dopo la batosta di Rimini"

Mister Colavitto vede sempre il bicchiere mezzo pieno: "Di Massimo è andato in blocco mentale. Le squalifiche? Non cerco alibi"

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Rimane coi piedi per terra e non si scompone nonostante la vittoria schiacciante: Gianluca Colavitto si presenta in sala stampa esattamente con lo stesso mood post sconfitta a Rimini. Ma se la scorsa settimana aveva ostentato ottimismo a dispetto del ko, questa volta il tecnico evidenzia gli aspetti da migliorare: "Ci sono stati dieci minuti dove subito dopo l’espulsione di Di Massimo abbiamo concesso qualcosa, ma dopo ci siamo subito riassestati. Non è semplice venire da batoste come quella di Rimini e avere un approccio come quella di oggi. Mi è piaciuto come sono entrati in campo i ragazzi". Un’Ancona che è sempre sembrato in controllo del match, nonostante l’inferiorità numerico dopo il rosso a Di Massimo: "Dopo l’espulsione mi sono messo a tre dietro, perché avevamo molti ammoniti, poi con i tre centrocampisti ci siamo rimessi a quattro. Sono entrati tutti bene in partita, mi fa piacere. Ci tenevamo a chiudere il girone di andata con una vittoria in una partita importante, ora ci concentriamo sulla partita di Siena". Ma perché la scelta da parte di Di Massimo di togliersi la maglia nonostante fosse già ammonito? E’ andato un attimo in blocco mentale, non si era ricordato di essere stato ammonito. Ha segnato dopo che lo avevo pungolato, forse ha avuto un blocco proprio per questo motivo. Le squalifiche? Non cerco alibi e non piango, è da inizio anno che abbiamo problematiche di vario tipo, ma chi scende in campo da il suo contributo. Visto l’andazzo di questo anno, c’è da dare il massimo in ogni partita e i ragazzi lo stanno dando. Bisogna cercare di coltivare le cose positive e rafforzarli con gli allenamenti e le vittorie. Noi abbiamo tanto rispetto per il nostro campo: penso che il manto erboso sia una risorsa e noi cerchiamo sempre di rispettarlo". Un Colavitto che si è continuamente tarantolato per tutta la partita, nonostante il triplo e quadruplo vantaggio: "Ci sono stati degli atteggiamenti che non mi sono piaciuti, ma con questo atteggiamento rendo partecipe tutta la panchina. E’ un modo per far sentire coinvolti tutti e non far abbassare la guardia a nessuno". Chiosa finale sugli infortunati: "Petrella e Paolucci disponibili a Siena? Non lo so, dispiace non aver avuto Mirko come avrei voluto, ma è anche vero che Lombardi sta crescendo". Testa ora a Siena: all’Artemio Franchi, ultima gara prima della sosta, si inaugurerà la prima giornata del girone di ritorno, contro un avversario reduce dalla pesantissima vittoria sul campo dell’Entella.

Gianmarco Minossi