
Un inizio stagione da dimenticare per l’Osimana. Due partite ufficiali, due sconfitte esterne. Nel derby in Coppa contro il Castelfidardo e in campionato a Urbania. In due partite un solo gol, quello di Bugaro, domenica, che ha illuso tutti. Una squadra dove i nomi e le ambizioni non mancano, ma per ora fanno notizia gli errori, le lamentele via social dei tifosi, una panchina, quella di mister Stefano Senigagliesi, che sembra già essere in discussione.
Il presidente dell’Osimana, Antonio Campanelli, cerca però di fare chiarezza. "Senigagliesi in discussione? Assolutamente no - risponde deciso Campanelli-. Mai neanche minimamente pensato. Certo i risultati non sono in linea con le aspettative, ma chi come noi sta al campo tutto il giorno sa il lavoro che c’è dietro, sia a livello di prima squadra che di coordinamento del settore giovanile al quale teniamo molto. Parliamo sempre con tecnico e squadra. I risultati sono l’unica nota stonata". Ve lo aspettavate un inizio così in salita? Può essere influito solo dagli infortuni? "No, non ce lo aspettavamo, ma sono nei momenti difficili che emergono i valori delle persone. Le sfortune, che pur ci sono, sono e rimangono gli alibi dei perdenti". Qualcuno insinua che ci siano poche idee e poco filtro a centrocampo. "Non sono un tecnico, ma credo che se si vuole arrivare a un calcio più propositivo occorre del tempo. Il mister ha tutto quello che gli necessita". Mugugni e perplessità vengono sollevati anche sulla preparazione atletica. C’è malcontento all’interno del gruppo? "Effettivamente sembriamo un po’ appesantiti e in ritardo, ma i ragazzi mi hanno garantito che tutto rientra nella norma. Non c’è il minimo malcontento, neanche il sentore, a parte i risultati che non ci piacciono". Cosa è mancato domenica dopo il vantaggio? "Potrei dire il raddoppio che era a portata di mano". Cosa pensa delle leggerezze e degli errori in difesa? "Siamo a inizio stagione e nessuno è al top della condizione, specialmente chi spesso non si è potuto allenare con regolarità. Non getterei la croce neanche addosso al nostro giovane portiere. Capitò anche a Buffon contro il Chievo. Di sicuro è mancata un po’ di fortuna. Come sul raddoppio sfiorato, ma anche sull’1-1 con il gol annullato a Tittarelli, regolare rivedendo le immagini. Poteva cambiare le sorti".
Cosa sente di dire ai tifosi? "I tifosi veri, quelli che ci seguono ogni domenica, sono stati eccezionali. Meno quelli da social, ma credo che il vero tifoso dimostri il suo attaccamento soprattutto quando le cose non vanno. Tutti hanno bisogno di essere sostenuti: squadra, allenatore, società". Che Osimana e che Eccellenza saranno? "I nostri obiettivi non cambiano dopo una partita. Campionato super tosto con squadre molto attrezzate. Pensiamo al Castelfidardo: ha sfiorato il colpaccio nella tana di una delle favorite (Montecchio Gallo, ndr). L’Urbania si è sbarazzata di noi e prima in Coppa dell’Urbino che poi ha espugnato Civitanova. Non siamo stati neanche fortunati a incontrare avversari in così ottime condizioni". Domenica però con il derby in casa contro la Civitanovese bisognerà invertire la rotta. Da evitare il tris negativo.
Michele Carletti