"Comunichiamo con grande rammarico che a partire dalla stagione 202021 tutte le attività agonistiche si svolgeranno nella piscina di Chiaravalle". Così la società Macagi Jesina Pallanuoto che allena decine di ragazzi jesini e della Vallesina. "Una decisione sofferta e allo stesso tempo inevitabile – aggiungono dalla società – figlia di allarmi che abbiamo lanciato da anni, e che puntualmente sono rimasti inascoltati da chi di dovere. La ristrutturata piscina di Jesi, con 1,30 metri di profondità e 8 metri di lunghezza (dopo i lavori di restyling appena ultimati, ndr) non soddisfa le nostre possibilità di allenarci, e in aggiunta a questo, gli spazi che ci erano stati proposti per svolgere le attività erano limitatissimi". Per la Jesina Pallanuoto "di certo ha pesato anche un fattore ambientale, con l’amministrazione comunale jesina che ha scelto di non considerarci degni di interlocuzione, lasciando sulle nostre spalle e soprattutto su quelle delle famiglie, il peso di dover affrontare l’applicazione materiale del protocollo anti Covid, o i continui spostamenti per via dei lavori alla comunale "Bocchini", solo per citare due esempi. Non una parola, non una telefonata, soltanto il solito silenzio assordante. Non cambia invece – rimarcano - il rapporto solido e profondo con Jesi, con le famiglie, con tutti coloro che capiscono ed apprezzano i sacrifici che facciamo per lo sport che amiamo". Così la Pallanuoto Jesi, già prima dei lavori di riqualificazione della piscina comunale cittadina costretta a giocare le partite fuori casa, riparte da Chiaravalle "con un filo lungo poco più di 10 chilometri – rimarcano – a far da traino ai valori che da sempre ci hanno contraddistinto, e ai quali non vogliamo rinunciare, con buona pace dei "Signori" della città Europea del Sport".