Pecci e quel gol: "Felice di aiutare la mia squadra"

Il baby centrocampista decisivo in amichevole: "Apprendo dai grandi"

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Un lampo in avanti, una ripartenza fulminante con una grande progressione, poi il controllo in area e il destro con cui ha regalato il successo all’Ancona contro l’Ostia Mare. Cristian Pecci, centrocampista con chiare propensioni offensive, è uno dei giocatori più giovani della squadra di Colavitto.

Pecci, com’è nato il suo gol?

"E’ un’azione che ripetiamo spesso in allenamento. C’è stata una rimessa del portiere, uno scambio tra gli attaccanti, io ne ho approfittato, mi sono inserito e ho segnato. Sono contento di aver dato una mano alla squadra a vincere".

Che effetto fa segnare con la maglia dell’Ancona, seppur in amichevole?

"Un effetto particolare, una grande emozione. Quella dell’Ancona è una maglia importante, di una squadra che rappresenta un capoluogo di regione, che ha una grande storia alle spalle. Quindi segnare, anche se in amichevole, è una sensazione forte".

Ma è più centrocampista o più attaccante?

"Ho giocato anche in attacco, come lo scorso anno, perché riesco ad adattarmi in tutti i ruoli, sono un giocatore piuttosto duttile. Ma il mio ruolo principale è quello di mezzala".

Come e dove è nato, calcisticamente?

"Sono di Fabriano, ho cominciato a giocare nella Fortitudo, quindi sono passato a Recanati, poi ho giocato con l’U15 a Gubbio. Infine prima Matelica, poi Ancona".

E’ il più giovane della squadra, giusto? Quali sono i suoi obiettivi per la prossima stagione?

"No, più giovane di me c’è Piergiacomi, il terzo portiere, che è un 2004. Il mio obiettivo è quello di migliorarmi, di lavorare duro per ottenere il mio spazio e di dare il mio contributo, togliendomi anche soddisfazioni".

Era in ritiro anche lo scorso anno a Matelica. Quali le differenze ha notato tra le due squadre?

"E’ presto per fare confronti, l’altra squadra l’ho vista giocare per tutto l’anno".

Quali sono i compagni che conosce meglio o che ammira di più?

"Conosco meglio quelli che c’erano anche lo scorso anno, ma non c’è qualcuno in particolare che ammiro. Cerco di prendere il meglio da ciascuno dei compagni, per migliorare non solo dal punto di vista calcistico".

g.p.