Roberto Ripa insieme a Martina, uno dei nuovi arrivi in casa biancorossa: la società spera di avere entro la fine dell’anno il bando per il centro sportivo

Domenica scorsa l’ad biancorosso Roberto Ripa è intervenuto sulle frequenze di Radio Sportiva, intervistato sull’Ancona, da Tony Tiong alla "nuova" mission societaria che comprende anche la realizzazione del centro sportivo. "L’arrivo di imprenditori stranieri nel nostro calcio, e non solo in serie C, è sempre più frequente - ha detto Ripa -. Significa che il nostro è un calcio che piace. Tony Tiong è da vent’anni che viene in Italia a fare le sue vacanze e alla fine ha deciso di investire nel calcio italiano. Siamo felici, non solo per l’Ancona, perché se arrivano risorse economiche dall’estero poi ne beneficia tutto il movimento". Sugli obiettivi della "nuova" dirigenza biancorossa, e sul nuovo impulso dato alla società dall’ingresso di Tiong, Ripa ha proseguito: "Sin da quando ho cominciato a parlare con Tiong, l’obiettivo principale è stato quello di creare un calcio competitivo, sì, ma nel contempo sostenibile e virtuoso, come già avviene da altre parti. Un tipo di calcio di questo genere passa sicuramente dall’avere un settore giovanile importante, Ancona è capoluogo di regione e ha tutte le prerogative per creare questo tipo di volano. Poi c’è bisogno anche del centro sportivo. Una visione che aveva già individuato la precedente società, una strada condivisa da percorrere con questo propulsore che va costruito. Perché i presidenti investono, ma bisogna creare un qualcosa di sostenibile nel tempo". Settore giovanile forte e centro sportivo, casa biancorossa, per rafforzare l’identità e affondare radici, per attirare giovani e per permettere alla prima squadra di lavorare al meglio, ma anche una squadra forte per guardare in alto: "Il centro sportivo è necessario e fondamentale proprio per iniziare questo tipo di processo. Non possiamo prescindere da una casa vera e propria dell’Ancona. Ormai da maggio scorso, dopo il primo incontro in Comune, si sono definite le intenzioni, ora c’è da seguire l’iter per acquisire un terreno di proprietà comunale. Mi auguro che il bando arrivi entro la fine dell’anno per poi iniziare i lavori veri e propri nella prossima primavera. Poi però il core business del calcio è la squadra, la sua competitività è fondamentale. La conferma dell’allenatore e del diesse, connubio che ha fatto molto bene negli ultimi anni, è stato un passaggio determinante. Adesso siamo ancora in un periodo di mercato e cercheremo di rendere la squadra più competitiva possibile per cominciare bene la prossima avventura". Roberto Ripa ha concluso ricordando il motto di Roberta Nocelli: "La società ha lanciato l’hashtag Noi&Voi: è fondamentale questo concetto, la società la fanno i tifosi, la società è una community, è importante non dimenticarselo mai".  g.p.

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L’ad biancorosso Ripa a Radio Sportiva



Domenica scorsa l’ad biancorosso Roberto Ripa è intervenuto sulle frequenze di Radio Sportiva, intervistato sull’Ancona, da Tony Tiong alla "nuova" mission societaria che comprende anche la realizzazione del centro sportivo. "L’arrivo di imprenditori stranieri nel nostro calcio, e non solo in serie C, è sempre più frequente - ha detto Ripa -. Significa che il nostro è un calcio che piace. Tony Tiong è da vent’anni che viene in Italia a fare le sue vacanze e alla fine ha deciso di investire nel calcio italiano. Siamo felici, non solo per l’Ancona, perché se arrivano risorse economiche dall’estero poi ne beneficia tutto il movimento". Sugli obiettivi della "nuova" dirigenza biancorossa, e sul nuovo impulso dato alla società dall’ingresso di Tiong, Ripa ha proseguito: "Sin da quando ho cominciato a parlare con Tiong, l’obiettivo principale è stato quello di creare un calcio competitivo, sì, ma nel contempo sostenibile e virtuoso, come già avviene da altre parti. Un tipo di calcio di questo genere passa sicuramente dall’avere un settore giovanile importante, Ancona è capoluogo di regione e ha tutte le prerogative per creare questo tipo di volano. Poi c’è bisogno anche del centro sportivo. Una visione che aveva già individuato la precedente società, una strada condivisa da percorrere con questo propulsore che va costruito. Perché i presidenti investono, ma bisogna creare un qualcosa di sostenibile nel tempo". Settore giovanile forte e centro sportivo, casa biancorossa, per rafforzare l’identità e affondare radici, per attirare giovani e per permettere alla prima squadra di lavorare al meglio, ma anche una squadra forte per guardare in alto: "Il centro sportivo è necessario e fondamentale proprio per iniziare questo tipo di processo. Non possiamo prescindere da una casa vera e propria dell’Ancona. Ormai da maggio scorso, dopo il primo incontro in Comune, si sono definite le intenzioni, ora c’è da seguire l’iter per acquisire un terreno di proprietà comunale. Mi auguro che il bando arrivi entro la fine dell’anno per poi iniziare i lavori veri e propri nella prossima primavera. Poi però il core business del calcio è la squadra, la sua competitività è fondamentale. La conferma dell’allenatore e del diesse, connubio che ha fatto molto bene negli ultimi anni, è stato un passaggio determinante. Adesso siamo ancora in un periodo di mercato e cercheremo di rendere la squadra più competitiva possibile per cominciare bene la prossima avventura". Roberto Ripa ha concluso ricordando il motto di Roberta Nocelli: "La società ha lanciato l’hashtag Noi&amp;Voi: è fondamentale questo concetto, la società la fanno i tifosi, la società è una community, è importante non dimenticarselo mai".
 g.p.

"Per costruire una grande Ancona  c’è bisogno del centro sportivo"    

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"Per costruire una grande Ancona c’è bisogno del centro sportivo"

"L’arrivo di Tiong importante: testimonia l’interesse verso il nostro calcio. Vogliamo una ‘casa’"

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