"Piacevole essere in alto, ma rimaniamo umili"

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Salvatore Cusimano, "un giocatore duttile e "intelligente" l’ha definito mister Maurizio Lauro. Che l’ha inventato esterno di difesa, anche se rende meglio a centrocampo, nel suo ruolo naturale, dove è tornato con l’arrivo di Santangelo a gennaio. Quando a inizio anno è tornato a svolgere il proprio compito in mezzo al campo si è notato e non poco. Anche in fase realizzativa. Una mezzala con il vizio del gol. Nelle ultime quattro partite disputate ha segnato tre gol infilando l’Olympia Agnonese in trasferta e il Pineto e il Montegiorgio in casa. Poi lo stop per infortunio (guai muscolari). Sarà un caso, ma anche il Castelfidardo ha frenato. In due partite è arrivato un punto, anche se i biancoverdi si sono trovati di fronte due avversari tosti come Aprilia e Campobasso, per giunta in trasferta. "Domenica non ero tra i convocati e non ero a Campobasso, ma sicuramente potevamo ottenere qualcosa di più - dice Cusimano, classe 1998, già protagonista in quarta serie con il Fabriano Cerreto -. Loro sono forti, ma non hanno preparato la partita benissimo. Peccato per la sconfitta, non era poi così difficile come sembrava, ma abbiamo concretizzato poco". C’è voglia di rivincita nel Castelfidardo che domenica in casa andrà alla ricerca del riscatto contro il Cynthialbalonga, un altro osso duro visto che i laziali sono quarti in classifica.

"Abbiamo iniziato a studiarli. E’ una squadra molto fisica che si affida molto ai lanci lunghi per attaccanti ben impostati. Sarà una battaglia". Con il Castelfidardo che non si presenterà al completo visto che non ci sarà capitan Di Dio squalificato al pari di Capponi. Cusimano? Potrebbe farcela. Ieri è rientrato ad allenarsi con il gruppo dopo aver lavorato a parte nei giorni scorsi. La lesione all’adduttore della gamba sinistra è alle spalle. Vuol tornare a dare il suo apporto alla squadra e magari a segnare. "Sono molto contento per i gol, ma soprattutto per la squadra quando arrivano risultati positivi". Buona la classifica dei biancoverdi.

"Stare lassù è piacevole, sono ambizioso, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Giochiamo ogni partita per vincerla e poi alla fine tireremo le somme. Siamo una squadra giovane. Non ci sono undici titolari, ma tante alternative. Abbiamo gamba ed entusiasmo, c’è il gruppo e questo è un bene per la squadra. Ogni partita diamo sempre l’anima".

Michele Carletti