Pieroni, futuro in bilico ad Arezzo Anconitana spettatrice interessata

Il patron dei biancorossi Stefano Marconi vuole portare a tutti i costi l’ex presidente come direttore generale.

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Nonostante le smentite di rito, Ermanno Pieroni e Stefano Marconi si sono incontrati venerdì in tarda mattinata negli uffici della Rays, con l’ex patron biancorosso che è uscito dall’azienda intorno alle 12,15. Di cosa hanno discusso? Certamente non del forte temporale dato in arrivo nell’anconetano e poi puntualmente verificatosi qualche ora più tardi. Sembra più credibile abbiano messo sul piatto il futuro con l’Anconitana dell’attuale vicepresidente dell’Arezzo, perché Pieroni non è più dg nei quadri della società amaranto, a partire dalla prossima stagione. Poi se l’accordo andrà in porto non lo può sapere nessuno, forse neanche le parti in causa, ma il rendez-vous dell’altro ieri è stato il primo passo verso un tentativo di chiusura del cerchio. Lo stesso Pieroni ha dichiarato al nostro giornale che "attualmente sono un tesserato dell’Arezzo, poi tra un mese chissà cosa può succedere": insomma un porta aperta per le speranze di Marconi, considerando che l’ex presidente dorico aveva respinto con fermezza, sempre in un’intervista rilasciata al Carlino, le voci che lo davano vicino al ritorno sotto al Guasco bollandole come "fantasie". Insomma in poco tempo siamo passati da voci non veritiere ad una possibilità, remota o concreta lo vedremo in queste settimane.

Ma come mai Ermanno Pieroni ha cambiato la propria versione? Perché probabilmente il suo tempo ad Arezzo è finito e lui per primo se ne è reso conto. Giorgio La Cava, attuale presidente del sodalizio amaranto e portato in Toscana proprio da Pieroni, ha già manifestato l’intenzione di lasciare la società (la rinuncia ai playoff va letta proprio in questo senso) e sta trattando la cessione con un gruppo romano rappresentato dall’imprenditore Andrea Stanzione, il quale ha dichiarato di non voler avere niente a che fare con l’ex dg. Dal canto suo Pieroni dice di aver un paio di assi nella manica, leggi imprenditori interessati ad entrare nell’Arezzo, e che li svelerà a breve.

Una partita a scacchi, quindi, in cui il passaggio ad Ancona di venerdì è sicuramente una mossa. Ma intorno al 10 luglio avremo le prime risposte alle nostre domande, quando la società aretina dovrà approvare la trimestrale oltre a presentare l’indice di patrimonialità e indebitamento (il famoso parametro PA). Nel caso il gruppo Stanzione ritenesse abbordabili i numeri, insieme all’arrivo della fumata bianca con i calciatori per l’abbattimento del debito stipendi, la trattativa potrebbe andare in porto altrimenti l’Arezzo rischierebbe addirittura di non iscriversi alla serie C, a meno di miracoli dello stesso Pieroni.

Ovviamente Stefano Marconi e l’Anconitana sono spettatori interessati delle vicende amaranto, nel caso l’ex patron dorico si liberasse allora il suo ritorno sotto al Guasco potrebbe davvero concretizzarsi a prescindere dalla categoria in cui giocherà il club biancorosso nella prossina stagione: d’altronde Ermanno Pieroni, al momento, è in cima alla lista dei desideri di Marconi, una lista che comprende un solo nome.

Claudio Marconi