Raffaeli tra emozioni e vittorie "In pedana ho dato il massimo"

Mondiali di ginnastica ritmica, tre ori per l’atleta fabrianese "Il merito delle medaglie è anche della mia allenatrice"

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Sofia Raffaeli sta vivendo un momento magico ai Campionati del mondo in Bulgaria. Un 2022 straordinario per il "vulcano" della Ginnastica Fabriano che sta bruciando tutte le tappe. A soli 18 anni sta mietendo successi europei in Coppa del mondo, agli Europei e soprattutto in questi giorni ai Campionati del mondo. Fino adesso è Campionessa Mondiale al Cerchio, alla Palla e al Nastro, mentre alle clavette ha conquistato un’ottimo bronzo. Dopo i due ori di mercoledì a palla e cerchio, nella seconda giornata di finali individuali di specialità conquista anche il titolo al nastro con il punteggio di 32.650 (D. 15.600 - E. 8.700 - A. 8.350), davanti alla bulgara Stiliana Nikolova (31.850) e alla slovena Ekaterina Vedeneeva (29.900). Nella final eight alle clavette Sofia perde due volte l’attrezzo, su una maestria e su un rischio, ma chiude, lo stesso, con il bronzo e un personale di 31.850 (D. 16.300 – E. 8.200 – A. 7.3509), a dimostrazione di una difficoltà esecutiva superiore a tutte le avversarie. Con il bronzo alle clavette la Raffaeli eguaglia Samantha Ferrari, che ottenne lo stesso risultato, 31 anni fa, ai Mondiali di Atene 1991. "Alle clavette ho sbagliato due elementi molto importanti ma recuperati in maniera veloce, le altre difficoltà le ho eseguite bene, riuscendo a coinvolgere giuria e pubblico – afferma Sofia Raffaeli –. Abbiamo lavorato tutto l’anno per raggiungere questo livello e spero di continuare su questa strada. Al kiss and cry ero delusa ma la mia allenatrice, Julieta Cantaluppi, mi ha sussurrato all’orecchio di stare tranquilla, perché a lei ero piaciuta ed ero stata espressiva e tirata. Così sono riuscita a rientrare in pedana al nastro resettando tutto, con l’intenzione di divertirmi. Ho dato il massimo e ho ripreso la bacchetta sull’ultimo lancio praticamente rasoterra. Prima di partire non mi aspettavo di vincere tanto, perché c’erano anche le rivali, a cominciare da Boryana Kaleyn e Daria Atamanov. Sono dispiaciuta per i loro forfait, mi sarebbe piaciuto affrontarle in gara. Per distrarmi prima delle finali, ho letto un po’ del Dottor Živago, invece in albergo sono crollata dal sonno". "Il mio segreto? – conclude l’azzurra – Julie, che mi sta sempre vicino, soprattutto nei momenti difficili. Il merito di queste medaglie è anche suo". "La caratteristica principale di Sofia è che ama quello che fa", dichiara la Cantaluppi. "Ha ancora grandi margini di miglioramento. Ho visto un grande potenziale in lei fin da piccolissima". Con le ultime due rotazioni si è conclusa la qualificazione per la finale del concorso generale individuale in programma oggi, il cui piazzamento è definito dalla somma dei tre migliori punteggi. Le due fabrianesi sono riuscite ad ottenere la finale che assegnerà i primi pass per l’Olimpiade di Parigi 2024; infatti, le due ginnaste si sono qualificate con il primo e ottavo punteggio coi totali di 98.850 (Sofia) e 92.650 (Milena).

Angelo Campioni