Ristopro ritrova San Vendemiano e riapre la caccia alla finale playoff

Oggi gara-1 al Palas di Cerreto d’Esi: "Abbiamo avuto molti problemi ma nessuno dev’essere un alibi"

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Questa sera incomincia l’avventura nella serie di semifinale play-off per la Ristopro che sarà di scena al Palacarifac di Cerreto (ore 19.30) contro la Rucker San Vendemiano. Dirigeranno l’incontro Giunta di Ragusa e Castiglione di Palermo. La Janus Fabriano affronta i veneti dopo averli superati e sconfitti per 92-78 nella seconda fase del campionato. Entrambe le squadre sono reduci da un 3-1 ai quarti di finale (Fabriano sul Sant’Antimo, San Vendemiano su Ruvo di Puglia) e hanno avuto a disposizione una settimana intera recuperare gli infortunati, elemento fondamentale per la Ristopro che può contare sul rientro di Garri sperando di recuperare in tempo anche Marulli. San Vendemiano di coach Mian scenderà sul parquet al completo. Da tenere d’occhio il play Tassinari (23 punti in campionato contro la Ristopro), Siberna, Nicoli, capitan Rossetto, l’ala Verri che è arrivato in corsa ma è stato fondamentale tenendo una media importante (13 punti e 6 rimbalzi) e il pivot Vedovato che conquista 9 rimbalzi e segna 10.3 punti di media. La Ristopro, in settimana ha ottenuto due riconoscimenti, il primo nella classifica di miglior giocatore di B, Radonjic ha conquistato il secondo posto dietro Ndoja di Rieti, mentre il secondo nella graduatoria di miglior coach con Pansa giunto terzo dietro al vincitore Campanella (Piacenza) e Ciocca (Vicenza). "Le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare - esordisce coach Lorenzo Pansa - parlando di Covid-palazzetto-infortuni, sono situazioni reali e concrete ma non sono alibi. Con il San Vendemiano sarà una semifinale bella e dura contro una delle squadre più atletiche e di taglia dell’intero campionato che con, l’aggiunta di Verri a stagione iniziata, è diventata anche molto profonda e più esperta con giocatori di talento che sanno accendersi in un secondo. Va affrontata provando a portare le partite sui binari che più ci sono congeniali, cercando di limitare le loro folate. Ci arriviamo non senza problemi fisici, ma chi sarà in grado di giocare lo farà con la consueta durezza".

Angelo Campioni