"Sbagliamo troppo sotto porta Bisogna ancora migliorare molto"

"La partita di Coppa è lontana. Loro sono un’ottima squadra. Ai miei ex ragazzi voglio bene,. mi farà piacere rivederli"

Migration

Gianluca Colavitto chiarisce diversi aspetti della sfida odierna a Rimini, ma qualche cosa se la tiene per sé, soprattutto riguardo alla formazione iniziale. Senza Spagnoli scelte quasi obbligate, ma qualche alternativa c’è e il tecnico di Pozzuoli si riserva di decidere oggi quello che sarà l’undici iniziale.

Colavitto, pensa di rispolverare il 3-4-3?

"Il modulo sarà il solito, con la difesa a quattro, perché ormai è una situazione di gioco che conosciamo bene. Quella di Cesena per ora è una parentesi positiva, poi certe situazioni si possono modificare a partita in corso".

La partita di Coppa Italia persa contro il Rimini ha lasciato qualche indicazione?

"E’ una partita lontana, oggi ci sono situazioni diverse, dinamiche differenti, un Rimini sicuramente molto migliorato. Sarà un’altra partita".

Giocherà Petrella?

"Mirco partirà dalla panchina, il ragazzo sta lavorando a pieno regime con la squadra, ma non lo farò giocare dall’inizio a Rimini".

Cosa teme di più, del Rimini?

"E’ una squadra importante, con ottimi valori in campo. Viene da una sconfitta a detta loro immeritata, gioca sul suo campo, sfrutta l’entusiasmo della piazza. Incontreremo una squadra con il dente avvelenato, ma ho preparato la mia squadra in tal senso".

Quanto è importante il desiderio di rivalsa degli ex?

"Li devo ringraziare per quello che ci hanno dato e mi fa piacere che vadano avanti e dimostrino il loro valore. Mi farà piacere rivederli, li saluterò e li ringrazierò come ho sempre fatto con i ragazzi che ho allenato".

Il secondo attacco del campionato contro il terzo: sono gli ingredienti per una partita spettacolare?

"I numeri sono importanti, sono trascorse 17 partite e il valore dei numeri oggi ha il suo senso. Ma quello dell’attacco è un dato a cui non do troppo peso. E’ una partita da affrontare con il piglio giusto, sappiamo chi abbiamo di fronte, al di là di attacco, difesa o centrocampo, c’è da scendere in campo con coraggio e con quella fame indispensabile per portare a casa il risultato".

Finora avete preso un gol a partita: è una media da migliorare?

"Certo, ma sono contento di come la squadra sta lavorando senza la palla. Poi i gol subiti sono frutto di tante situazioni. La squadra sta giocando bene in fase di non possesso. Dove stiamo sbagliando è negli ultimi metri, nelle scelte finali, nell’essere più funzionali rispetto a ciò che succede in campo, E’ lì che si concentra il mio focus durante le sedute di allenamento. Poi il gol si prende per tante circostanze, che durante una partita ci stanno, compreso l’episodio. Dobbiamo migliorare nelle scelte, nell’ultimo passaggio, nel tocco in meno, nel capire come si fa male all’avversario. In campo succedono tante cose che un giocatore moderno deve saper riconoscere".

g.p.