Si delinea la composizione del girone B Ancona, ecco le sfide con Spal e Perugia

Tra le formazioni che i biancorossi dovranno affrontare nel prossimo campionato anche l’Arezzo: due le trasferte in Sardegna

Con i risultati di semifinale di playoff e con Lecco e Foggia che si contenderanno l’unico posto per salire in serie B, cominciano a delinearsi anche i prossimi gironi di serie C. Questo, naturalmente, al netto di possibili fallimenti, mancate iscrizioni al campionato e conseguenti ripescaggi, o di ripescaggi dalla B di squadre retrocesse. Il girone B di serie C, però, sembra al momento piuttosto delineato. Al momento due liguri e due sarde nel girone delle marchigiane, con la probabilità di rivedere confronti storici come quelli con la Spal, squadra con cui i tifosi dorici sono gemellati, oppure con il Perugia, con cui al contrario della precedente c’è un’accesa rivalità.

Insieme alle marchigiane Ancona, Recanatese, Fermana e Vis Pesaro ci dovrebbero dunque essere le emiliano-romagnole Fiorenzuola, Spal, Cesena e Rimini, le toscane Carrarese, Lucchese, Pontedera, Siena e Arezzo, le umbre Gubbio e Perugia, le liguri Virtus Entella e Sestri Levante, le sarde Olbia e Torres e per il Piemonte l’Alessandria.

Per l’Ancona e la sua tifoseria cambierebbe poco rispetto alla scorsa stagione, con Spal e Sestri Levante al posto di Reggiana e Imolese, e con le toscane San Donato Tavarnelle e Montevarchi sostituite dall’Arezzo e dal Perugia. Sestri Levante, però, si trova a pochi chilometri da Chiavari in direzione di La Spezia, e dunque è una trasferta lunga e impegnativa, a differenza di Perugia, Arezzo e Ferrara.

Se dal punto di vista del chilometraggio le trasferte dello scorso anno e quelle del prossimo sono sostanzialmente equivalenti, lo stesso non si può dire per il potenziale livello delle squadre, che per la prossima stagione sembra essere più elevato.

Se da un lato, infatti, ci sono le neopromosse Sestri Levante e Arezzo, ma attenzione alle ambizioni di quest’ultima, che vanno a sostituire formazioni di città come Tavarnelle Val di Pesa e Montevarchi, poi ci sono Ferrara e Perugia al posto di Imola e Reggio Emilia: complessivamente aumenta il bacino di potenziali spettatori – i quattro nuovi ingressi vantano complessivamente 130mila abitanti in più rispetto alle quattro città che sono uscite dal girone – e, di conseguenza, sale l’interesse per il campionato, considerata anche la storia di Spal (19 campionati di serie A a girone unico) e Perugia (13 campionati di serie A), come pure dell’Arezzo, che vanta 16 partecipazioni al campionato di serie B.

Giuseppe Poli