L’emergenza sanitaria, lo stop del calcio dilettantistico regionale, l’incertezza legata alla ripresa. Non solo. Gli ostacoli nel mercato dell’Anconitana sono anche le altre società, o almeno quelle che detengono il cartellino dei giocatori che sono sul taccuino biancorosso.
L’ultimo caso è quello di Alessandro Borgese, il regista che farebbe comodissimo a Marco Lelli, se mai ci sarà una seconda parte di stagione in Eccellenza. Il problema è che l’esperto centrocampista, tra l’altro già un ex dorico, adesso milita nel Valdichienti che non ha alcuna intenzione di privarsene nella finestra dei trasferimenti: "Non vogliamo lasciarlo andare – racconta il direttore sportivo Marco Pazzerelli -, tanto più che se si tratta di una squadra che milita nel nostro stesso campionato. E siccome la nostra società ha sostenuto degli investimenti importanti anche per costruire la rosa attorno a Borgese e disputare un torneo importante, lui non se ne andrà. Ne abbiamo parlato anche col direttore generale dell’Anconitana Recchi: Borgese, è un calciatore di primissima fascia, molto forte, per noi è come avere Messi e non ne vogliamo fare a meno. Ci ha dato la sua parola in estate e non avvertiamo i presupposti per una separazione, altrimenti nella prima fase del mercato lo avremmo svincolato".
Insomma, una pista chiusa. Un’altra. Che ricorda in parte quello che è accaduto con la Jesina per Sampaolesi, col club leoncello a dichiarare incedibile il suo giocatore. Un altro per il quale Lelli stravedrebbe.
Si sono arenate dopo i primi approcci pure le romantiche idee di ritorno delle bandiere Mastronunzio e Rizzato.
È in mezzo a questo mare di difficoltà che l’Anconitana si ritrova a navigare ancor più a vista.
Tra gli altri nomi di profili che piacciono ai biancorossi c’è quello del difensore Patrizi, dell’Osimana, e dell’attaccante Minnella del Delta Porto Tolle e sul quale si registrerebbe anche l’interessamento del Tolentino (serie D).
Andrea Fiano