"Solo il campo dice la verità I ragazzi onorano la maglia"

"Ripetere lo scorso anno non è semplice, sono successe un sacco di cose. La morte di Sinisa mi addolora"

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Gianluca Colavitto, la sconfitta di Rimini può indurla a cambiare qualcosa in vista della partita con la Recanatese? "Come ho detto nel post partita di Rimini, ho sempre avuto conferme positive dal gruppo, i risultati sono figli di tante situazioni che si verificano in campo, l’ultimo problema che ho è quello dell’assetto in campo".

Quanto è pronto a giocare Petrella?

"Sta migliorando però preferisco farlo partire dalla panchina, non è ancora pronto per iniziare la partita".

L’atteggiamento della Recanatese può suggerire qualche variabile tattica?

"Abbiamo studiato bene l’avversario, in settimana, e pensiamo di aver preparato la partita nel migliore dei modi, una sfida difficile contro una squadra che ci sta vicino, con tanti ex e tanta gente che ha voglia di fare bene sul nostro campo. Enorme rispetto per la Recanatese, che verrà ad Ancona con il massimo dell’adrenalina".

Le azioni da palla inattiva sono state spesso un vostro tallone d’Achille, finora. Perché?

"Abbiamo analizzato tante situazioni con lo staff: siamo una squadra che ha subito venti gol di cui undici su palla inattiva, di questi undici ce ne sono tre su rigore e otto su calcio d’angolo, di cui tre diretti e cinque in movimento, nei tre diretti anche l’autorete a Reggio Emilia. Sono i nostri numeri negativi, su un totale di 87 calci d’angolo abbiamo subito otto gol. Poi ci sono una marea di numeri positivi che non sto ad elencare. Su questo dato ci siamo focalizzati in allenamento, stiamo cercando in tutti i modi di migliorare questo aspetto e di consolidare gli aspetti positivi".

Tre punti per tagliare il traguardo del girone di andata come lo scorso anno: sarebbe un obiettivo che la soddisfa, per adesso?

"In queste 18 partite per quanto riguarda il livello delle prestazioni sono stato molto contento, la squadra ha lavorato bene, penso e pensiamo di essere un po’ in credito, ma con i se e con i ma non si va lontano. Evidentemente ci meritavamo questi punti. Però non penso di poter fare il confronto con la passata stagione, perché lo scorso anno abbiamo fatto una cosa straordinaria e ripetersi non è semplice. Quest’anno sono successe tante cose dalle quali usciamo rafforzati, parlo di infortuni pesanti, non piccole cose, tanti episodi che vanno al di là dell’aspetto di campo. Mi sento soddisfatto perché sono a posto con la mia coscienza e vedo che i ragazzi in campo onorano la maglia". Cosa si aspetta dalla Recanatese?

"Sappiamo con che carica una matricola possa scendere in campo in uno stadio del genere, sono partite che i ragazzi sentono particolarmente. Dovremo essere noi bravi in campo a imporre le cose che facciamo meglio".

In ultimo, cosa dice della triste scomparsa di Sinisa Mihajlovic?

"Sono cose molto difficili da commentare, mi dispiace davvero tantissimo".

g.p.