
Il presidente Antonio Recchi con la maglia celebrativa dell’Ancona
Gli stipendi saranno pagati entro la fine del mese e la società, con i due soci Marconi e Polci ora stranamente in sintonia, farà fronte a tutti gli impegni per concludere la stagione senza debiti. E’ questo, in sintesi, il risultato del consiglio direttivo che s’è svolto ieri pomeriggio all’agenzia Criluma del presidente Antonio Recchi, presenti otto dei nove consiglieri, e cioè lo stesso Antonio Recchi, Stefano Marconi, Andrea Marconi, Robert Egidi e Giuliano Santinelli – assente Massimo Bugari – per la parte Marconi, più Massimiliano Polci, Andrea Manciola e Gianluca Brilli per la parte Polci. Tutti d’accordo, stavolta, nel cercare di chiarire i conti e far fronte alla chiusura del campionato – si parla di circa 350mila euro, ma ci sono anche attese delle entrate da sponsorizzazioni –, anche se i soci non hanno definito né quando né, soprattutto, chi immetterà nei conti societari la liquidità necessaria. Anche perché da statuto questo lo deve decidere l’assemblea dei soci e non il direttivo, anche se in concreto i nove membri del direttivo sono poi i soci della Ssc Ancona. L’impegno, comunque, è quello di far fronte a tutto, a cominciare proprio dagli stipendi. Il direttivo è iniziato poco dopo le 16.30 ed è stato interrotto dalla movimentata visita dei sei giocatori, poi se n’è andato Stefano Marconi, attorno alle 18 anche Santinelli, e s’è concluso attorno alle 20. Ne è uscita una Ssc Ancona ricompattata, almeno per il momento, di fronte alle difficoltà, per cercare un’unità d’intenti societari che permetta di far fronte alle varie scadenze e per cercare di trasmettere un minimo di serenità anche alla squadra che per la prima volta ha espresso forte il proprio malumore nei confronti della proprietà. Una società ricompattata anche sul ruolo del presidente Antonio Recchi, ruolo che non è stato minimamente discusso durante il direttivo, anche perché il punto non era all’ordine del giorno. La società, però, dovrà dare una risposta chiara alle richieste fatte dallo staff tecnico con a capo Vincenzo Guerini, e pare voglia farlo nei prossimi giorni, avanzando una controproposta, cioè accettando soltanto in parte le richieste provenienti dallo stesso staff. Antonio Recchi, dunque, non sarebbe intenzionato a cedere il posto a Vincenzo Guerini. La priorità ora è quella di far quadrare i conti. Fronte comune, insomma, davanti alle istanze dello staff e al malumore della squadra e della piazza. Intanto oggi pomeriggio a Roma il sindaco Daniele Silvetti incontrerà il procuratore di un gruppo imprenditoriale che sarebbe interessato a investire nell’Ancona: quanto c’è di concreto e chi sono gli interlocutori lo verificherà lo stesso sindaco che poi domani dovrebbe incontrare in Comune Stefano Marconi e Massimiliano Polci per cercare di fare il punto su una situazione che mai come ora ha bisogno di prendere una direzione.
Giuseppe Poli
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