"Successo meritato, lo dedico al mister"

Falanga, vice di Donadel (squalificato): i ragazzi ci hanno creduto, abbiamo concesso pochissimo. "E ora testa al Cesena" .

"Successo meritato, lo dedico al mister"
"Successo meritato, lo dedico al mister"

Archiviato il Pineto, l’Ancona si proietta ora sulla sfida di Cesena. Queste le dichiarazioni di Jacopo Falanga, vice di Marco Donadel (squalificato) in sala stampa: "I ragazzi hanno voluto fortemente queste vittoria. Negli ultimi venti minuti è diventato più difficile, perché gli avversari hanno provato a vincerla in tutti i modi, ma a parte qualche situazione su calcio piazzato, abbiamo concesso pochissimo. Abbiamo voluto fortemente questa vittoria e alla fine credo proprio che sia stata meritata. È mancata forse un po’ di lucidità negli ultimi minuti, in quelle situazioni avremmo potuto fare meglio per provare a chiudere la partita, anche perché Vitali non ha fatto grandi parate". "Credo che tutte le partite quest’anno saranno equilibrate come quella di stasera (ieri, ndr), perché c’è grande equilibrio – ha aggiunto il vice di Donadel –. Non credo sia stata una vittoria sofferta, anche se in alcune situazioni avremmo potuto fare meglio. I ragazzi si sono adattati bene anche quando l’avversario ha operato diversi cambi. Abbiamo cercato di adottare una strategia difensiva differente, la loro spinta è stata molto bilanciata e offensiva in avanti, ma hanno prodotto soltanto molti calci piazzati. E la squadra ha risposto molto bene. Dedico questo successo al mister, perché se lo merita. Cioffi per Basso? È stata una scelta dettata da esigenze tattiche, in relazione al loro cambio modulo. È una vittoria che non cancella purtroppo la sconfitta di Gubbio: archiviamo questo successo e ci concentriamo ora sul Cesena".

Così invece il mister del Pineto, Daniele Amaolo: "Il bilancio non è sicuramente positivo, nonostante abbiamo giocato alla pari per tutta la gara. Conoscevamo la forza dell’Ancona, ma abbiamo pagata cara una disattenzione. Ho notato un grande equilibrio, ma dobbiamo crescere come mentalità, senza trovare delle giustificazioni".

Gianmarco Minossi