
di Gianmarco Minossi
"Mi aspettavo sicuramente di più dalla squadra". Non usa troppi giri di parole il presidente Tony Tiong, che nel suo messaggio pubblicato sul sito ufficiale dell’Ancona non nasconde la propria delusione per il modo con cui la squadra ha concluso la stagione regolare, con il settimo posto che la costringerà a cominciare, come l’anno scorso, dal primo turno dei play-off. Una serie di risultati deficitari che sono costati la panchina a Gianluca Colavitto, che lo stesso Tiong ha voluto ringraziare, mandando al contempo un messaggio di incoraggiamento al tecnico Marco Donadel: "Dopo il mio messaggio di fine anno in effetti sono arrivati dei risultati importanti, supportati da prestazioni bellissime.
La partita con la Reggiana me la ricordo ancora, come rammento l’atmosfera che si respirava quel giorno al Del Conero. Purtroppo non c’è stata continuità e a farne le spese è stato Colavitto che ringrazio per il lavoro svolto. Ora c’è un altro allenatore: Donadel l’ho conosciuto personalmente e mi ha fatto una buona impressione. Gli auguro di onorare l’impegno, con la speranza che possa portarci, insieme ai giocatori, il più lontano possibile". La testa è già ai play-off e non potrebbe essere altrimenti: "Per questo mini-campionato chiedo compattezza e unione, ma in primis dipende da noi. Lo dico per responsabilizzare tutti: dai giocatori, all’ultimo dei collaboratori. Il gruppo ha in mano il proprio destino, più di quel che ha detto la classifica. Ogni componente della rosa deve sentirsi utile, non penalizzato. Semmai devono essere le occasioni sprecate a creare più di un rimpianto. Per questo motivo c’è rammarico. Dispiace, continueremo ancora a lavorare per essere pronti per certi appuntamenti. Ora c’è la possibilità di riscattarsi, i pla-yoff sono un torneo in cui non bisogna partecipare, ma cercare di vincere. Dobbiamo continuare ad alimentare il nostro sogno". E’ un Tiong che ci crede quindi, nonostante gli ultimi risultati di campionato tutt’altro che lusinghieri. Ma non c’è solo il campo nella testa dell’imprenditore malese: o meglio, c’è, ma è quello del nuovo centro sportivo a cui la società sta lavorando dopo essersi aggiudicata il bando. A riguardo, Tiong sembra avere già le idee molto chiare: "Ho letto che la città ha apprezzato l’investimento legato all’acquisto dei terreni per la realizzazione del centro sportivo: Questo era il mio obiettivo, mi auguro che sarà completo nel giro di cinque anni. Sono una persona di testa e cuore, mi piacciono i rischi dentro i quali ci sono le opportunità. Nell’area adiacente lo Stadio Del Conero sorgerà uno dei più bei centri sportivi d’Italia, tutte le squadre saranno insieme. Quando il privato comunica bene con il pubblico le cose si fanno. Ringrazio il Sindaco Valeria Mancinelli e l’Assessore allo Sport Andrea Guidotti, per la straordinaria disponibilità. L’investimento è stato sicuramente importante, a dimostrazione che questa società continua nella direzione giusta. Le parole sono sempre supportate dai fatti. Mi auguro che questo aiuti a superare ogni genere di diffidenza". Chiosa finale dedicata ai tifosi dorici, che quest’anno, sia in casa che in trasferta, non hanno mai fatto mandare il loro supporto alla squadra, soprattutto nei momenti difficili: "I nostri tifosi sono stati straordinari in questo cammino. Sono fiero di essere il Presidente dell’Ancona. Non c’è stata una trasferta, anche in quella più lontana, che è mancato l’incitamento. Pure a Recanati sono stati commoventi. Farò tutto il possibile per farli felici, presto sarò in città per programmare il futuro".